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Aggressione al personale sanitario dell’ospedale Moscati di Avellino

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Ancora un’aggressione ai danni del personale sanitario: teatro dell’ennesimo episodio di violenza, questa volta, è l’ospedale Moscati di Avellino. Un’infermiera e un medico hanno subito un’aggressione da parte di un uomo, figlio di un paziente covid positivo, che era riuscito ad introdursi all’interno del covid hospital.

Aggressione ad un medico dell’ospedale Moscati di Avellino

Quello che doveva essere un normale giorno di lavoro di è trasformato in un incubo per un’infermiera e un medico dell’ospedale Moscati di Avellino, aggrediti da un uomo che era riuscito ad eludere la sorveglianza e ad introdursi nella palazzina covid della struttura, dove si trovava il padre, positivo al virus e lì ricoverato.

L’irruzione

Martedì pomeriggio una donna e un uomo, rispettivamente moglie e figlio di uno dei pazienti, sono entrati nella struttura, indisturbati, e hanno tentato di raggiungere il loro congiunto, ricoverato nel reparto covid. Ad avere la peggio un’infermiera e un medico, intervenuti per far ragionare i due. Invano. Il figlio del paziente, un uomo di 37 anni, ha scagliato contro il medico intervenuto addirittura un estintore.

La vittima

La vittima della violenza è il dott. Giuseppe Russo, dirigente medico pneumologo, aggredito durante il suo turno di guardia. L’aggressore avrebbe forzato la porta di ingresso e staccato un estintore, scagliandolo poi contro il medico.

Aperta un’indagine

L’Azienda ospedaliera ha aperto un’indagine interna per capire chi ha sbagliato, e perchè. Davanti al covid hospital del Moscati, infatti, è previsto un servizio di vigilanza stabile. Come hanno fatto, dunque, queste persone ad entrare.

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