Maria Concetta Conte, direttore sanitario dell‘Asl di Avellino, ha commentato le aggressioni agli operatori del 118, diventare ormai molto frequenti. “La violenza contro chi si adopera per salvare vite è intollerabile” afferma Conte. L’aggressione è avvenuta dopo che i sanitari sono intervenuti per una segnalazione di un uomo colto da malore.
Aggressioni operatori del 118: il commento del direttore sanitario dell’Asl di Avellino
Le aggressioni nei confronti degli operatori dell’Emergenza sono sempre più frequenti. L’ultimo tragico episodio nella giornata di oggi 2 Aprile. Durante l’intervento di soccorso del 118, il medico e l’autista in servizio presso la postazione PSAUT di Atripalda sono stati aggrediti da un paziente e dai suoi familiari. Gli operatori sono stati medicati presso il Pronto soccorso dell’AORN Moscati con prognosi di 3 giorni.
“L’ennesima aggressione nei confronti di alcuni operatori del 118 durante un intervento di soccorso dimostra che c’è poco credo dietro ai simboli”, afferma il direttore sanitario dell’Asl di Avellino
La dichiarazione di Maria Concetta Conte
Il direttore sanitario dell’Asl di Avellino, Maria Concetta Conte ha pubblicato un post-denuncia sul suo profilo Facebook: “Credo poco nelle coincidenze. Nel giorno del ramoscello d’ulivo donato in segno di pace, l’ennesima aggressione nei confronti di alcuni operatori del 118 durante un intervento di soccorso dimostra che c’è poco credo dietro ai simboli. Non sono tollerabili reazioni violente e scomposte contro chi si adopera per salvare vite. Trovo assurdo dover pensare a misure da mettere in campo per tutelare gli operatori sanitari da possibili aggressioni.
Lo trovo assurdo perché, per quanto mi sforzi di pensare che la disperazione possa far perdere ogni controllo, non riesco comunque a concepire che un lavoratore non debba sentirsi al sicuro mentre svolge la sua attività. I medici, gli infermieri e quanti intervengono sul territorio o nei pronto soccorso dovrebbero essere i più tutelati e protetti dalla stessa comunità per la quale si spendono ogni giorno. Perciò oggi il mio ramoscello d’ulivo lo consegno idealmente alle persone che hanno aggredito il medico e l’autista dell’ambulanza della postazione Psaut di Atripalda. Affinché lo piantino profondamente nelle loro coscienze.“