LAURO. Torna l’incubo del racket a Lauro. Nella mattinata di ieri i Carabinieri sono stati allertati a causa del ritrovamento di uno zainetto sospetto collocato all’ingresso di un’impresa edile
Si tratta dell’azienda di Patrizio Donnarumma in via Nuova a Fontenovella.
Per trattare questa situazione così delicata, e potenzialmente letale, sono stati allertati gli specialisti di Napoli, che hanno potuto effettuare le prime verifiche grazie all’ausilio del robottino comandato a distanza.
Solo grazie al robot, gli egenti hanno potuto escludere la presenza di un ordigno esplosivo all’interno della borsa.
Il ritrovamento
L’ipotesi di un atto intimidatorio, fin ora, rimane quella più accreditata, a causa delle modalità con cui lo zaino è stato fatto ritrovare.
La borsa, infatti, era appesa al cancello, a vista, collocata ad altezza uomo, e fissata alla grata grazie al ferro filato.
Il titolare della ditta edile non è nuovo alle intimidazioni. Un precedente si verificò già lo scorso 21 giugno, quando la Fiat Panda del titolare venne fatta esplodere a pochi metri dalla sua abitazione.
Il tutto a poche ore dalla testimonianza che Donnarumma avrebbe dovuto rendere in tribunale quel giorno.