Attraverso un avviso pubblicato sul sito web Lidl Svizzera ha ritirato dalla vendita il prodotto “Insalata Greca, Chef Select, 250 g” del marchio Kellerman.ch AG, indipendentemente dalla data di scadenza. Lo indica una nota odierna dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).
Lidl ritira insalata greca
Non si può infatti escludere il rischio di una reazione allergica a causa della presenza dell’allergene “senape” non dichiarato nella confezione, si spiega nel comunicato.
Si prega i clienti di non consumare l’articolo in questione e di restituirlo in una filiale di Lidl, dove il prezzo di acquisto verrà rimborsato. Dal canto suo, il produttore Kellermann.ch AG si scusa con tutti gli interessati per il disagio arrecato.
Ecco cosa possono provocare gli allergeni
I consumatori allergici alla senape, ricorda Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia ed UE, sono però invitati a non consumare il prodotto.
I sintomi che potrebbero essere scatenati in caso di allergia includono prurito e gonfiore a labbra, palato e gola, nausea o vomito, crampi e gonfiori addominali, diarrea, flatulenza, orticaria, difficoltà respiratorie e mal di testa. In caso di reazione allergica grave si può avere a che fare con uno shock anafilattico, situazione caratterizzata da seri problemi respiratori e brusche cadute di pressione che può portare anche alla perdita di coscienza. Nel caso in cui compaiano sintomi di questo tipo è importante cercare subito l’aiuto di un medico.
In particolare, lo shock anafilattico è una situazione di emergenza che richiede il ricovero ospedaliero e in cui temporeggiare può risultare fatale. Da un punto di vista sanitario si tratta di una non conformità con un elevato indice di rischio per gli allergici o colori i quali presentano un’intolleranza ai senape. Mentre non ci sono problemi per tutte le altre persone che possono utilizzare senza problemi il prodotto.
L’avviso di ritiro del prodotto è apparso sul sito dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria svizzero (USAV).