Attimi di tensione nel weekend ad Altavilla Irpina dove è stata registrata una rissa al termine della gara di Prima Categoria: ferita arbitro donna. Solidarietà da parte dell’ASD Virtus Monteforte e dell’ASD Durazzano Calcio.
Altavilla Irpina, rissa al termine della gara di Prima Categoria
Tensione elevata ad Altavilla Irpina durante la partita di Prima Categoria tra Virtus Monteforte Irpino e ASD Durazzano Calcio, disputata nel fine settimana. Un litigio in campo ha coinvolto anche l’arbitro Mariana Grimaldi, che è caduta due volte nel caos. In una delle cadute, la direttrice di gara ha subito un trauma alla schiena e un colpo alla testa, rendendo necessario l’intervento dei soccorritori. I Carabinieri sono intervenuti prontamente per ristabilire l’ordine. Il sindaco di Altavilla Irpina, Mario Vanni, ha espresso la sua solidarietà alla Grimaldi, condannando con fermezza l’accaduto. “Eventi di violenza come questo non hanno posto nello sport, che dovrebbe incarnare il rispetto e una competizione sana. Speriamo che i colpevoli vengano identificati e sanzionati.” Vanni ha anche evidenziato che né la comunità di Altavilla né le tifoserie locali sono state coinvolte, precisando che il Comune ha semplicemente fornito l’impianto sportivo. “Siamo solidali con Mariana Grimaldi e con tutti coloro che si impegnano a promuovere i valori positivi dello sport,” ha concluso il sindaco.
La solidarietà
Comunicato dell’ASD Virtus Monteforte: “Al termine della partita, in cui abbiamo ottenuto una vittoria in rimonta, abbiamo assistito a un episodio inaspettato. La gara si era svolta in modo corretto, senza alcun diverbio, e l’arbitraggio della signorina Grimaldi è stato impeccabile, a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà. Purtroppo, un giocatore della squadra avversaria ha perso il controllo, colpendo con una testata uno dei nostri atleti. Siamo profondamente rammaricati e sconcertati da quanto accaduto, soprattutto in un contesto che ritenavamo improntato allo sportività. Ci scusiamo, anche a nome dei nostri avversari, per questo episodio. Siamo esterrefatti e delusi, poiché questo comportamento contrasta nettamente con i valori che la nostra squadra promuove: vivere e far vivere lo sport come un momento di unione, aggregazione e inclusione.”
“Si tratta di eventi inaccettabili, sia per chi li provoca che per chi li subisce, e speriamo sinceramente che non si ripetano, nel rispetto dell’esempio che vogliamo trasmettere ai giovani che ci seguono con passione e dedizione. ‘Chi ha spirito sportivo vince senza competere’ e questo è il messaggio di questa competizione, di cui, nonostante il triste episodio, siamo orgogliosi e continueremo a impegnarci al massimo, lottando affinché questa brutta pagina di violenza non si ripeta mai più. Lo sport ci insegna a riconoscere il valore dell’avversario e ci prepara al confronto, stimolandoci a superare unicamente noi stessi. Questo è lo spettacolo e l’esempio che intendiamo offrire, sempre con grande orgoglio e a testa alta.”
Comunicato dell’ASD Durazzano Calcio: “L’A.S.D. Durazzano Calcio, attraverso il suo rappresentante legale, il Sig. Ionut Stefan Di Nuzzo, esprime rammarico per quanto accaduto al termine della partita di ieri allo Stadio Comunale “Federico Capone” di Altavilla Irpina (AV), in cui abbiamo subito una sconfitta per 2-1 contro la Virtus Monteforte Irpino. Abbiamo notato comportamenti da parte di alcuni nostri tesserati e della società locale che non rispettano i principi del nostro codice etico, come lealtà, probità e sportività. Essendo assente durante l’incontro, mi dispiace profondamente vedere certe scene e, per questo motivo, saranno adottati provvedimenti disciplinari, in particolare per i danni causati alla porta d’accesso del nostro spogliatoio. Come società, abbiamo sempre sostenuto un messaggio di condanna alla violenza e l’importanza di accettare il risultato del campo. È importante sottolineare, come può confermare l’arbitro, il tempestivo intervento del nostro tesserato Antonio Cecere, che si trovava presente al momento dell’incidente. Siamo disposti ad assumerci le nostre responsabilità, ma anche a fare chiarezza su eventuali ricostruzioni errate prive di prove concrete. Alcuni tesserati hanno commesso degli errori, ma riteniamo che la violenza non debba mai essere la risposta. In conclusione, ci opponiamo fermamente a qualsiasi forma di violenza.”