AVELLINO. In relazione al recente aumento tariffario predisposto dall’Alto Calore Servizi e alla successiva contestazione delle associazioni dei consumatori ADOC, Federconsumatori, MDC, dopo aver predisposto un modulo di reclamo, con il quale gli utenti in numero rilevante hanno contestato i citati aumenti, nella giornata di ieri sono state inviate due istanze formali di accesso agli atti, una indirizzata all’ATO Calore Irpino e l’altra all’ARERA.
La nota di ADOC, Federconsumatori e MDC
In più all’ARERA, ufficio Sanzioni, è stata inviata una segnalazione affinché venga avviato un procedimento ispettivo ai sensi della Delibera n. 343/2012/R/com , per verificare l’effettivo rispetto degli impegni assunti dall’Alto Calore Servizi allorquando furono approvati i precedenti aumenti relativi agli anni 2014 e 2015.
Le associazioni desiderano fare chiarezza sia in merito agli aumenti del triennio 2016-2019, ma anche in merito a quelli del precedente biennio 2014 – 2015.
Gli utenti in questi giorni hanno espresso il loro disappunto sia riguardo gli aumenti che le giustificazioni addotte dal Commissario Straordinario Colucci nelle sue recenti uscite pubbliche, al quale chiediamo formalmente di dimettersi sia dalla carica di Commissario Straordinario ATO Calore Irpino, che da quella di Coordinatore del Distretto Ambito Calore irpino, essendo venuto meno il rapporto di fiducia a suo tempo concessogli, nella speranza che si rendesse promotore di una effettiva rivoluzione tendente al riammodernamento ed efficientamento del sistema idrico integrato in Irpinia e nel Sannio.