Qualità contrattuale e tecnica del servizio idrico integrato: arriva una pesante multa da oltre 2 milioni di euro per l’Alto Calore comminata dall’Autorità di Regolazioni per Energia Reti e Ambiente. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Alto Calore, multa per il servizio idrico integrato
Non si tratta, secondo quanto spiega l’amministratore unico della spa Michelangelo Ciarcia, di una sanzione da pagare ma di un elemente negativo da sottrare al computo per il calcolo della tariffa. In maniera tecnica, Acs non ha perseguito il miglioramento della qualità della sua azione nei confronti del rapporto con gli utenti e adesso dovrà ricalcolare il prezzo in bolletta scomputando il ristoro per un investimento non effettuato.
“Nella situazione in cui era praticamnte impossibile stare al passo anche sul fronte dell’ammodernamento tecnologico del servizio. Non dimentichiamo che nel 2018 l’azienda era in piena crisi e a seguire abbiamo dovuto combattere contro una istanza di fallimento giungendo faticosamente ad una proposta di concordato. Adesso le cose sono migliorate. Dal primo settembre le spese che abbiamo dovuto sempre affrontare per l’impianto di Cassano e le condotte adduttrici sono passate alla Regione con un risparmio mensile complessivo per Alto Calore di oltre 1,3 milioni di euro. Dunque, possiamo guardare anche a questo aspetto con le necessarie risorse e la giusta concentrazione. Cosa che abbiamo già cominciato a fare, dotandoci degli strumenti richiesti”.