Alto Calore ultimatum agli utenti, dopo gli esattori arrivano le lettere. Nessun passo indietro, anzi, i metodi di riscossione dei crediti insoluti diventano sempre più intimidatori.
Alto Calore ultimatum agli utenti, dopo gli esattori arrivano le lettere
Alto Calore ultimatum agli utenti, il prossimo passo saranno le lettere che Crearci la società napoletana incaricata da Alto Calore per la riscossione dei crediti insoluti, sta inviando ad aziende e privati come ultimo avviso chiedendo di “versare in maniera immediata il dovuto sottoscritto e non rispettato”.
Nel caso ciò non dovesse avvenire entro 7 giorni, “sarò costretto a procedere con l’interruzione della fornitura idrica oltre ad adire il competente giudice per il recupero giudiziale delle somme dovute, comprensive di interessi e spese”.
Cosa dice la normativa
Quella dell’interruzione del servizio idrico è davvero una prospettiva così reale? Assolutamente no.
Le norme vigenti vietano l’interruzione di un pubblico servizio, che deve essere garantito, almeno con un deflusso minimo di 50 litri al giorno per persona.
La replica di Alto Calore
Ancora una volta, senza fare alcun passo indietro, l’amministratore unico di Alto Calore, Michelangelo Ciarcia, ha voluto precisare alcune cose riguardo questa nuova procedura “Si sta svolgendo solo un’attività ordinaria per recuperare i crediti. La procedura è automatizzata”.
Un’attenzione in più per le famiglie in difficoltà
“Ovviamente, per noi le famiglie con difficoltà economiche sono su un piano diverso rispetto alle aziende” ha spiegato Ciarcia “alle prime, previa produzione dell’Isee, sarà applicata la massima dilazione e saranno trovate le giuste soluzioni. Gli importi più cospicui, però, naturalmente, sono quelli dovuti dalleimprese, alle qualinon faremosconti”.