Avellino, Cronaca, Cronaca Avellino, Cronaca Napoli, Napoli

Traffico di droga e benefici ai detenuti ristretti nel carcere di Rebibbia: 32 arresti, blitz anche ad Avellino e Napoli

anomalie carcere roma arresti avellino napoli
Foto dei carabinieri

Anomalie nel servizio per le dipendenze del carcere di Rebibbia a Roma: 32 arresti, blitz anche ad Avellino e Napoli. Le indagini vertono su un sistema illecito per ottenere benefici penitenziari e sul traffico di droga.

Anomalie nel carcere di Roma: arresti anche ad Avellino e Napoli

Alle prime luci dell’alba di oggi lunedì 27 gennaio, circa 300 Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati e dei Comandi territoriali delle province di Roma, Napoli, Avellino, Viterbo, L’Aquila, Teramo, Imperia e Bergamo hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica locale, Direzione Distrettuale Antimafia.

Una, insieme al Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, ha avviato un’azione nei confronti di quattro individui: due sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre gli altri due hanno ricevuto la misura interdittiva della sospensione dal pubblico servizio per un anno. Questi soggetti sono gravemente indiziati, a vario titolo, di reati quali false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e turbativa della libertà del procedimento di scelta del contraente.

Le indagini

Gli investigatori della Polizia Penitenziaria hanno raccolto prove significative riguardo all’esistenza di un sistema illecito all’interno del Servizio per le Dipendenze (Ser.D.) dell’ASL Roma 2, situato presso la Casa Circondariale di Rebibbia. Questo sistema, promosso principalmente da uno psicologo attualmente sottoposto a misura cautelare agli arresti domiciliari, era finalizzato a facilitare l’ammissione dei detenuti a misure alternative alla detenzione. Ciò avveniva attraverso la redazione di false certificazioni che attestavano un abuso di sostanze stupefacenti, uno stato di tossicodipendenza o condizioni psicologiche precarie.

L’altra indagine, che ha portato all’emissione di un’ordinanza nei confronti di 28 individui, gravemente sospettati di reati legati alla detenzione illecita e all’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, è emersa dal monitoraggio di un detenuto all’interno del carcere di Roma-Rebibbia. Questo detenuto, un noto esponente del narcotraffico romano, si sospetta avesse contatti con lo psicologo del Ser.D.

Le indagini condotte dai Carabinieri hanno rapidamente portato alla raccolta di significativi elementi probatori riguardo al narcotrafficante, il quale, nonostante fosse detenuto in carcere, ha continuato a gestire un’associazione dedita al traffico di stupefacenti. Questo è stato possibile grazie all’importante supporto di due avvocati, di cui solo uno è stato arrestato, i quali erano incaricati di trasmettere messaggi e direttive tra l’interno e l’esterno del carcere. Si sospetta inoltre che abbiano introdotto telefoni cellulari e sostanze stupefacenti all’interno della struttura. L’associazione operava principalmente nel quadrante sud-est di Roma, nei quartieri di Tor Bella Monaca, Cinecittà-Tuscolano e Valle Martella di Zagarolo.

AvellinoComune di NapoliRomatraffico di droga