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Aquilonia, un laboratorio di progettazione per le palazzine storiche

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AQUILONIA. Con un post pubblicato su Facebook il comitato civico spontaneo Palazzine Bene Comune riprende l’azione in difesa delle “palazzine asismiche” del 1930 a rischio di abbattimento ad Aquilonia  e lancia pubblicamente, per l’11 febbraio, un laboratorio di progettazione per la rifunzionalizzazione delle palazzine stesse.

L’annuncio

“Aquilonia, provincia di Avellino: 1.733 abitanti, distribuiti su una superficie di 56 km quadrati.

La soverchiante mole di lavoro che occorre per amministrare questo colosso metropolitano e territoriale impedisce oggettivamente alla giunta comunale di trovare il tempo per rispondere alla richiesta di pubblico confronto sulle palazzine del 1930 avanzata all’inizio di dicembre dal comitato Palazzine Bene Comune; una richiesta poi ripetuta il 26 dicembre e l’11 gennaio. Nessuna risposta, sono troppo impegnati”.

La sferzata all’amministrazione

“Cari amministratori di Aquilonia, vi sembra credibile? Suvvia…

Siamo un po’ stupiti. Il sindaco Giancarlo De Vito, nella cui unica esternazione sul tema avevamo letto una chiara preoccupazione per l’imminente appuntamento con le urne, ora sembra non rendersi conto che quanto più passa il tempo e la richiesta di interlocuzione resta ignorata, quanto più la questione viene trascinata, senza risolversi, verso il periodo “caldo” della campagna elettorale, tanto maggiore è il rischio che a quel punto questa vicenda venga raccontata come un esempio di straordinaria insensibilità amministrativa, e che il sindaco ne paghi le conseguenze regalando un bel po’ di schede elettorali alle opposizioni.

E sembra non capire, il Sindaco, che – viceversa – se si arriva il più presto possibile a ragionare insieme, a capirsi meglio, a progettare, questa storia potrà essere ricordata come un momento positivo: certo, dovrà comunque essere riconosciuto l’errore commesso con la delibera di abbattimento delle palazzine, che ha provocato ampie reazioni nonché il pronunciamento avverso di una Soprintendenza statale; si dovrà correggere la rotta, ma in quel caso si tratterà di una vicenda amministrativa in cui si cerca di trovare soluzioni condivise e rispettose della volontà popolare.

Ora, noi comprendiamo che siate un po’ frastornati. Non ve l’aspettavate. Non potevate prevedere che l’iniziativa spontanea di cittadini totalmente autoorganizzati riuscisse a ricevere il consenso di centinaia e centinaia di persone, a mobilitare intellettuali di rilievo internazionale, a farvi andare sui giornali e sui social così tante volte inchiodandovi, poco onorevolmente, al vostro errore. Lo capiamo, non ci siete abituati.

Ma, diamine, sono passate molte settimane, riprendetevi! Parafrasando una famosa esortazione, “De Vito, salga a bordo ca..o!A ogni modo facciamo così: noi andiamo avanti, voi della giunta comunale ci seguite con comodo, senza affannarvi, quando siete pronti”.

L’appunatemento con il laboratorio

“Domenica 11 febbraio si apre il laboratorio di progettazione per il recupero e la rifunzionalizzazione dell’“ambito B” e in generale delle palazzine “asismiche” restanti ad Aquilonia: faremo il riepilogo delle idee emerse nell’assemblea pubblica del 28 dicembre, cominceremo a esaminare la documentazione esistente, riporteremo alla luce le idee progettuali già elaborate dai corsi universitari degli anni scorsi, metteremo in esposizione quanto in nostro possesso tra carte e materiali video, avvieremo la discussione sul futuro dell’area in relazione ai bisogni e alle potenzialità del paese”.

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