ATRIPALDA. Tre dipendenti del Comune di Atripalda, Antonietta Vecchione, Luigi Iandoli, Irene Iandolo avrebbero aumentato, ingiustificatamente, il proprio stipendio: questo alla base dell’accusa di truffa aggravata e continuata.Il processo a loro carico è stato rinviato al 25 maggio; i fatti risalgono al 2015. Con loro, un quarto uomo – Walter Iannaccone – è stato giudicato col giudizio abbreviato, subendo una condanna a 2 anni e 4 mesi.
A dare l’impulso alle indagini, la denuncia del sindaco allora in carica, Paolo Spagnuolo. L’ente Comune si è costituito parte civile.
L’aumento di stipendio: un sistema di rimborso spese
Dall’attività inquirente era stato assunto che l’aumento di stipendio era stato possibile con una serie di rimborsi spese.
Come spiega il quotidiano Ottopagine, oggi sono state acquisite le prove mentre nella prossima udienza saranno ascoltati i testimoni.