Audi ha annunciato ieri di dover richiamare dal mercato tedesco 330mila auto per rischio d’incendio, a causa di un difetto tecnico all’impianto di riscaldamento. I modelli coinvolti sono l’A4, l’A5 e il Q5 degli anni compresi fra il 2011 e il 2015. Finora si sono verificate solo alcune dozzine di episodi e non ci sono stati feriti.
Già lo scorso ottobre il colosso tedesco aveva dovuto richiamare in fabbrica, negli USA, 250mila modelli per lo stesso problema. A livello mondiale sono interessate 1,27 milioni di vetture, di cui 875mila in Europa e 47mila in Asia. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.
«È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Audi Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione».
