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Avellino, nuovi disagi al pronto soccorso dell’ospedale Moscati: ambulanze in fila

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Avellino, ambulanze in fila al pronto soccorso dell’ospedale Moscati.  Questa volta, però, l’emergenza  Coronavirus non centra. Infatti, ad aspettare all’interno dei mezzi degli operatori del 118 sono pazienti no-covid provenienti soprattutto da Ariano Irpino e comuni limitrofi, ma anche da fuori provincia in particolare dal Nolano.

Avellino, ambulanze in fila al pronto soccorso dell’ospedale Moscati

Il reparto di emergenza diretto da Antonino Maffei è congestionato da  3 giorni, come riporta il Mattino, a causa dell’inspiegabile dirottamento su Avellino di ambulanze che potrebbero andare al “Frangipane” di Ariano Irpino e al “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi. Inoltre, lunedì scorso l’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola per evitare assembramenti ha chiesto alle ambulanze di andare altrove. E Avellino è stata la meta prescelta.

Chiunque raggiunge il pronto soccorso, anche in assenza di sintomi, è sottoposto al tampone per verificare la positività o meno al Covid-19, circostanza che s’è da un lato aumenta il livello di sicurezza; dall’altro dilata oltre modo i tempi di attesa per essere trattati e visitati poi dagli specialisti che eseguono la consulenza solo dopo l’esito del tampone.

Il congestionamento

Una modalità di gestione, disposta dalla direzione sanitaria, che sta determinando il congestionamento della struttura facendo riemergere atavici problemi, primo fra tutti la carenza di personale. Desta preoccupazione il fatto che la centrale operativa del servizio di Emergenza territoriale (118) continui a dirottare le ambulanze su Avellino, anche quando si tratta di pazienti residenti ad Ariano Irpino o nei comuni limitrofi.


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