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Tentato omicidio, armi e minacce: blitz all’alba ad Avellino, 5 arresti

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Scattano arresti per minacce, tentato omicidio e possesso di armi ad Avellino e provincia. Dalle prime ore del mattino di oggi, martedì 13 settembre, Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino sono impegnati in un’operazione che coinvolge il capoluogo irpino ed alcuni comuni dell’hinterland, per dare esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 5 persone.

Avellino, 5 arresti all’alba per tentato omicidio e minacce

Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica, per i reati di tentato omicidio in concorso, minaccia aggravata nonché detenzione e porto abusivo di armi o strumenti atti all’offesa.

Le indagini

I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, hanno dato esecuzione a un’ordinanza custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Avellino su richiesta di questa Procura, nei confronti di 5 persone, gravemente indiziate – allo stato delle indagini preliminari – di tentato omicidio in concorso, minaccia aggravata nonché detenzione e porto abusivo di armi o strumenti atti all’offesa.

L’attività trae origine da un agguato, occorso il 19 ottobre 2021, in una pubblica via del quartiere “Quattrograna” di Avellino, posto in essere ai danni di un 26enne del luogo. Nella circostanza, gli attentatori, sopraggiunti sul luogo a bordo di un furgone e due autovetture, armati di spranghe di ferro e mazze da baseball, avevano circondato il predetto, verosimilmente per impedirgli la fuga, mentre uno di essi esplodeva al suo indirizzo alcuni colpi di pistola cal.7,65 mm, che solo per mera casualità non attingevano la vittima, la quale riusciva a sfuggire all’agguato e a dare l’allarme al numero d’emergenza “112”.

Le indagini, condotte dalla Stazione di Avellino con il supporto tecnico dei militari del locale Comando Provinciale, hanno consentito di identificare presunti aggressori nei cinque destinatari delle misure cautelari, nonché di mettere in relazione l’agguato con alcuni episodi d violenza occorsi alcuni giorni prima presso un locale notturno del Capoluogo. I destinatari dell’odierna misura restrittiva avrebbero quindi eseguito la violenta azione nei confronti del 26enne quale ritorsione, predisponendo l’agguato in corrispondenza dell’abitazione della vittima ubicata nel suddetto rione avellinese.

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