“È il tempo del silenzio e della preghiera”, commozione ai funerali di Alessandra e Costantino Mazza, figlia e padre vittime dell’omicidio-suicidio consumatosi nei giorni scorsi ad Avellino. L’ultimo saluto è avvenuto nella giornata di ieri, venerdì 23 febbraio.
Avellino, ieri i funerali di Alessandra e Costantino Mazza
Nella mattinata di ieri, venerdì 23 febbraio, il rito funebre si è celebrato nella chiesa di San Ciro con i due feretri (uno bianco e l’altro scuro) posti l’uno accanto all’altro. “Questo è il tempo del silenzio e della preghiera, bisogna sospendere ogni giudizio”, lo ha detto don Luciano Gubitosa durante l’omelia. Sui due feretri sono state poste delle rose e delle mimose. Insieme ai carri funebri è giunta Maria Petrone, madre e moglie delle due vittime. A sorreggerla alcuni parenti e il fratello di Alessandra, Giovanni Mazzza.
L’omelia
“Chi di noi – ha detto il prete dichiarandosi emozionato – non ha momenti di sconforto, in cui tutto appare oscuro, in cui pensieri negativi agitano la mente e il cuore. Tuttavia non bisogna mai perdere la speranza. Oggi è il tempo del silenzio, della preghiera e del conforto. Dobbiamo essere vicini alla famiglia e ai parenti tutti, perché questi eventi così tristi e dolorosi ci insegnino a vivere nella solidarietà e nella fraternità umana. Asteniamoci da ogni giudizio.”
“Ciao occhi belli” inizia coì la lettera di Giovanni, a nome anche della madre, ad Alessandra. “Solo a guardarti si poteva capire che bella persona che eri. Sempre sorridente con tutti, con un cuore d’oro. Senza malizia, senza cattiveria. Una persona speciale come te non l’ho mai incontrata”. Poi ha proseguito: “Eri una persona dai mille obiettivi, dalle mille passioni. Ballerina, estetista, parrucchiera, profondamente amante degli animali. Ridi Ale, continua a ridere. Noi non dimenticheremo mai la tua risata, che era così bella. Ci mancherai tanto, non doveva andare così”.