AVELLINO. Rinviati a giudizio 5 imputati accusati di tentata estorsione, appropriazione indebita aggravata e lesioni personali aggravate. Questa la decisione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, all’esito dell’udienza preliminare per i soci della Me.Cas.n.c, che gestivano la pizzeria “Vicolo dei Matti” sita in via Santissima Trinità ad Avellino. È previsto per il prossimo 27 marzo il processo a carico dei titolari dell’esercizio. I fatti denunciati da A.M. ex socia del noto locale, risalgono al 2015. Secondo quanto sostenuto dalla donna che presentò denuncia alla Procura della Repubblica, gli accusati l’avrebbero messa alle strette costringendola ad accettare un prezzo irrisorio per la sua liquidazione. Come riportato dal quotidiano Il Mattino, la donna sosterrebbe di essere stata aggredita fisicamente dagli ex soci durante un chiarimento, tanto da essere costretta a ricorrere alle cure dei sanitari. Secondo l’accusa, inoltre, i 5 gestori dell’attività: R.M,A.C.,P.C,G.C.eF.T., nel corso del tempo si sarebbero appropriati indebitamente di circa 91mila euro e avrebbero sottratto ad A.M., anche una scheda telefonica, un computer e un tablet, beni intestati alla società gestita insieme.
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