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Tragedia sfiorata ad Avellino, infermiere salva un anziano colto da un malore in un bar

malore auto Napoli 22 febbraio

Infermiere salva un anziano colto da un malore in un bar: tragedia sfiorata nella mattinata odierna, domenica 7 luglio, nei pressi di Ponte della Ferriera ad Avellino. Carmine Brogna, sanitario dell’ospedale Moscati oggi fuori servizio, ha udito le grida provenire dal locale e si è precipitato per vedere cosa stesse succedendo.

Avellino, infermiere salva un anziano colto da malore al bar

Un gesto eroico e tempestivo ha salvato la vita di un 86enne ad Avellino, grazie all’intervento di Carmine Brogna, infermiere dell’Ospedale Moscati. L’episodio è avvenuto oggi in un bar vicino al ponte della Ferriera, dove Carmine si trovava in visita nonostante non fosse in servizio.

Il salvataggio

Poco dopo le 11:00 di questa mattina, domenica 7 luglio, Carmine Brogna ha udito delle grida provenire dal bar e si è precipitato all’interno per verificare cosa stesse accadendo. Lì, ha trovato un uomo di 86 anni in arresto cardiaco, privo di conoscenza e senza battito. Senza esitare, Carmine ha subito iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP), applicando le competenze acquisite durante anni di esperienza in sala operatoria e pronto soccorso.

Il trasporto in ospedale

Grazie alla professionalità e alla calma con cui Carmine ha affrontato la situazione, l’anziano è stato rianimato e ha ripreso a respirare prima dell’arrivo dei soccorsi. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, che ha trasportato l’86enne all’ospedale Moscati di Avellino per ulteriori accertamenti e trattamenti. Le condizioni dell’uomo sono stabili, e potrà presto riabbracciare i suoi cari, grazie all’azione decisiva di Carmine.

Il gesto di Carmine Brogna è stato descritto dai presenti come un esempio straordinario di professionalità e umanità. «Carmine ha agito con una prontezza e una competenza che hanno fatto la differenza», ha dichiarato uno dei testimoni. «Il suo intervento tempestivo ha salvato una vita, e questo merita il massimo riconoscimento».

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