È morto dopo ore di agonia in ospedale il 60enne caduto da un ponte a San Nicola Baronia, in provincia di Avellino. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si trovava all’esterno della struttura detentiva che ospita pazienti psichiatrici autori di reato quando per cause in corso di accertamento è caduto da un ponte: non è chiaro se il gesto sia stato volontario o di origine accidentale.
Avellino, cade da ponte: in ospedale paziente di una Rems
L’uomo di sessant’anni, ricoverato nella Rems di San Nicola Baronia, è deceduto dopo essere caduto da un ponte questa mattina. Durante il trasporto verso l’ospedale di Ariano Irpino, dove era in gravi condizioni, non è riuscito a sopravvivere e, secondo le prime informazioni, non è arrivato vivo a Napoli. La situazione è attualmente oggetto di indagine da parte dei Carabinieri di Castelbaronia, che stanno cercando di chiarire le circostanze dell’accaduto. Questo episodio riporta l’attenzione sulla Rems di San Nicola Baronia, già in passato al centro di polemiche per episodi di violenza nei confronti del personale, che risulta anche ridotto, e per le aggressioni tra gli internati, oltre alle fughe di alcuni di loro, che destano preoccupazione tra i residenti del piccolo centro irpino. Questa volta, però, c’è una vittima e il caso è destinato a essere esaminato dall’Autorità giudiziaria.
Cosa è accaduto
A quanto pare, l’uomo di sessant’anni non era fuggito né stava vagando. Era uscito per una passeggiata insieme ad altri “internati” della struttura psichiatrica giudiziaria, accompagnato dal personale. Quanti erano? I numeri non sono chiari. È certo, però, che il personale di sorveglianza era composto da due persone, di cui solo uno era un infermiere. Secondo alcune indiscrezioni, gli “ospiti” della struttura potrebbero essere stati almeno una decina. Tuttavia, questi dettagli sono ancora oggetto di verifica da parte dei Carabinieri. Ciò che è certo è che l’uomo di sessant’anni è caduto da un’altezza di alcuni metri. La salma sarà ora sottoposta a un esame medico-legale, come disposto dalla Procura della Repubblica di Benevento.
LA FIALS di Avellino
Giovanni Russo, Segretario Provinciale della FIALS di Avellino, che in passato ha già denunciato la carenza di personale e le aggressioni subite dagli operatori della struttura, ha conferito all’avvocato Augusto Guerriero il compito di difendere il personale sanitario della struttura di San Nicola Baronia. “Abbiamo deciso di affidarci all’avvocato Augusto Guerriero – spiega Russo – per garantire la tutela del personale. La situazione a San Nicola Baronia è preoccupante; gli operatori temono che possano verificarsi ulteriori episodi di aggressione e fughe. Ci chiediamo quanti membri del personale fossero presenti questa mattina e se il numero fosse adeguato rispetto alle persone in uscita nel paese.”