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Avellino, processo: “Simulai un rapimento per sfuggire al clan”

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Continua il processo a carico del Clan Partenio 2.0 ad Avellino: in aula la testimonianza di Alfonso Gnerre che ha dichiarato, secondo quanto riportato dal Mattino, il finto rapimento per sfuggire alle minacce.

Processo del Clan Partenio ad Avellino, la testimonianza di Alfonso Gnerre

Nella giornata di ieri, lunedì 27 giugno, Alfonso Gnerre è stato ascoltato al processo: l’uomo ha confermato tutte le accuse mosse nei confronti degli imputati per il reato di usura.

Nuovo verbale di accuse, Gnerre dopo essere scomparso ha raccontato un episodio di minacce. Il 31enne ha dichiarato di aver subito le minacce, mentre era andato a Prata a comprare del mangime, dall’imputato Renato Freda che gli disse: “Stai attento a quello che dici al processo” facendo chiaro riferimento alla sua escussione in aula.

Il finto rapimento

L’uomo, lo scorso luglio, quindi inscenò un finto rapimento per timore di ritorsioni da parte del clan. Ha raccontato di essersi allontanato a piedi da Santa Paolina arrivando fino a Prata e poi da lì, con i mezzi pubblici, è arrivato prima a Napoli poi a Roma.

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