Clima impazzito, tempeste improvvise, grandine a ferragosto. C’è chi pensa sia soltanto colpa dell’effetto serra e del conseguente surriscaldamento globale.
Molti studiosi credono che sia da imputarsi alle variazioni dell’energia irradiata dal sole, mentre alcuni astronomi pensano addirittura che sia l’effetto dei moti millenari della terra. Ma da cosa dipendono i cambiamenti climatici?
Cambiamenti climatici: è questione di entropia
Gli anticicloni che caratterizzano il clima alle nostre latitudini sembrano spostarsi più a nord e improvvisamente il loro influsso estivo si interrompe.
Il Mediterraneo sta subendo un processo di tropicalizzazione biologica e climatica. Tutto ciò – secondo alcuni fisici – non è da imputarsi solo a madre natura che subisce le sue oscillazioni cicliche, ma anche o soprattutto alle attività dell’uomo, che provocano l’emissione di gas serra e un aumento dell’entropia nell’atmosfera.
Cos’è l’entropia?
In fisica termodinamica è noto come tutti i processi, in particolare quelli di combustione, provochino un aumento dell’entropia.
Questa strana parola ha un significato piuttosto semplice se per un attimo mettiamo da parte i numeri con cui gli ingegneri sono abituati a trattarla; l’entropia è la misura del grado di disordine di un sistema. L’entropia è una grandezza che può solo aumentare nei processi fisici reali.
Tutto ciò si traduce, a livello climatico, in un aumento del disordine dell’atmosfera terrestre, laddove la Terra è appunto il nostro sistema chiuso. Di qui il clima che sembra essere impazzito negli ultimi anni.
A cura di Paolo Russo