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Camorra, le famiglie più potenti di Avellino e provincia: il report aggiornato della DIA

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È stata pubblicata la relazione semestrale della Dia che spiega quali sono le famiglie di camorra più potenti della provincia di Avellino in relazione ai primi sei mesi del 2023. Con riferimento alla città di Avellino, in particolare, permarrebbe attivo il clan Nuovo Partenio, evoluzione dello storico clan Genovese già colpito da numerose operazioni che ne hanno significativamente ridimensionato l’assetto.


Avellino

Camorra, le famiglie più potenti della provincia di Avellino: il report aggiornato

Anche per quanto concerne la provincia di Avellino non si registrano significativi mutamenti rispetto al semestre precedente. Il panorama criminale irpino si caratterizza per le relazioni esistenti tra le organizzazioni locali ed i sodalizi camorristici delle province limitrofe. Le aree a maggior presenza criminale restano la città di Avellino, il Vallo di Lauro, al confine con Nola e la Valle Caudina a ridosso della provincia di Benevento.

Con riferimento alla città di Avellino, in particolare, permarrebbe attivo il clan Nuovo Partenio, evoluzione dello storico clan Genovese, già colpito da numerose operazioni che ne hanno significativamente ridimensionato l’assetto. Più di recente, agli inizi di luglio 2023, la DIA di Napoli ha eseguito un provvedimento di sequestro145 a carico di un’imprenditrice immobiliare e del fratello, entrambi ritenuti “vicini” al sodalizio Nuovo Partenio. Il provvedimento scaturisce dalla proposta di misura
di prevenzione avanzata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napolie dal Direttore della DIA all’esito di complessi accertamenti, dai quali è emersa una complessa rete di relazioni con personaggi di alto profilo criminale che avrebbe favorito l’ascesa economico-imprenditoriale e delinquenziale dei due proposti. Questi ultimi, dal 2016, avrebbero gestito il lucroso settore delle aste immobiliari “pilotandole” verso gli interessi del clan. Il provvedimento ablativo ha interessato società,
rapporti finanziari, beni mobili e immobili, del valore di circa 10 milioni di euro. Nel Vallo di Lauro, risulterebbero storicamente operativi i due clan antagonisti Cava e Graziano, entrambi originari di
Quindici e protagonisti in passato di sanguinosi scontri, i cui rispettivi capi storici risultano recentemente deceduti per cause naturali.

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