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Cane investito a Montella, l’auto non è riuscita ad evitare l’impatto

Cane investito a Montella

Cane investito a Montella, un’auto in transito lungo la strada provinciale all’altezza del bivio di Montella non è riuscita ad evitare l’impatto con il povero animale, un cane da caccia presumibilmente abbandonato.

Cane investito a Montella, l’auto non è riuscita ad evitare l’impatto

Il povero cagnolino, secondo quanto si apprende da fonti investigative, vagava in stato confusionale all’altezza del bivio di Montella, lungo la ex SS164.

Ieri pomeriggio, un’auto in transito se lo è trovato di fronte, e non ha potuto evitare l’impatto, pur tentanto una frenata disperata.

Per pochissimo è stato evitato il doppio impatto con un’altra auto, che sopraggiungeva proprio in quei minuti.

Rintracciato il padrone del cane

Per il povero cagnolino non c’è stato nulla da fare, illesi gli occupanti della vettura investitrice e dell’altra auto, per loro solo tanto spavento e un’immensa tristezza per essere stati la causa incolpevole della morte di una povera anima della quale qualcun altro avrebbe dovuto prendersi cura.

Si indaga per abbandono di animale

La Polizia Municipale di Montella, sempre solerte e sensibile nei cnfronti degli animali e attenta come pochi al dilagante fenomeno degli abbandoni, ha provveduto a portar via il corpo del piccolo e anche al suo ultimo viaggio.

Ma dopo lo sgomento e la pietà, sono immediatamente partite le indagini per risalire al vero colpevole di questa brutta storia.

Grazie al chip del cane, la Polizia Municipale è riuscita a risalire all’identità del padrone, che ora potrebbe subire un’accusa di abbandono di animale, un reato previsto all’articolo 727 del codice penale.

Il legame tra abbandoni e randagismo

Sovente non ci si rende conto, quando si incontra un cane per strada, che quel piccolo potrebbe aver avuto un padrone, fino a poco tempo prima, e che ritrovarsi per strada non deve essere stata certamente una sua scelta, ma una decisione presa da chi avrebbe dovuto prendersi cura di lui.

Il fenomeno del randagismo in Irpinia è particolarmente sentito, ma in alcuni comuni, come Montella, si cerca di combatterlo non con l’accalappiamento selvaggio, ma con l’amore.

Mettendo a riparo i cagnolini e cercando per loro un’adozione, una famiglia che li ami.

Un esempio per tutti, da seguire e da imitare. Perchè i cani non sono giocattoli, sono esserei viventi che hanno anima e cuore…più di tanti umani.

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