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Prima crea il panico al pronto soccorso, poi dà fuoco alla cella: caos a Bellizzi Irpino

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Ancora momenti di tensione nel carcere di Bellizzi Irpino dove un detenuto 30enne ha cercato di dare fuoco alla cella. È accaduto nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 giugno: si tratta del detenuto napoletano che aveva creato tensioni al pronto soccorso dell’ospedale Moscati per aver aggredito due agenti penitenziari. 

Carcere di Bellizzi Irpino, detenuto cerca di dare fuoco alla cella

Il 30enne, detenuto nel penitenziario di contrada Sant’Oronzo, ha provato a dare fuoco alla cella che condivide con altre persone. Le fiamme si sono sprigionate nel giro di pochi istanti, con il fumo che ha invaso l’intera sezione del penitenziario. È stato necessario evacuare l’intero reparto e mettere in salvo gli altri reclusi. Sono stati gli agenti penitenziari di turno nella notte ad intervenire per domare le fiamme.

L’appello

“Urge un intervento risolutivo per contrastare queste condotte“, dice il sindacato degli agenti penitenziari. “Occorrono trasferimenti e sanzioni per frenare questo fenomeno e l’apertura urgente di un reparto detentivo ospedaliero per non piantonare soggetti nei corridoi degli ospedali. Da diverso tempo stiamo richiedendo di rivedere i circuiti penitenziari nella provincia di Avellino e il trasferimento dei rivoltosi che minano anche i percorsi trattamentali”.

Il problema riguarda anche l’istituto di Ariano Irpino: “Chiediamo il trasferimento dei reclusi cosiddetti articolo 32 dalla casa circondariale di Ariano Irpino che non possono essere più gestiti e nel frattempo bloccare trasferimenti in entrata di altri utenti presso la sede di Ariano fino a quando non saranno ristrutturate le due sezioni attualmente inagibili e la ristrutturazione totale del vecchio padiglione con l’incremento del personale: quello attuale è insufficiente”. 

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