CASTELVETERE SUL CALORE. Sabato 30 giugno 2018, si terra a Castelvetere sul Calore, alle ore 17.00, nella sala “Fiorentino Sullo”- Albergo Diffuso al Borgo, il convegno di presentazione del progetto “COME HERE”, incentrato sullo scambio giovanile, finanziato dal programma europeo Erasmus+ (Azione chiave 1: Mobilità per l’apprendimento – KA1), in cui sono coinvolti 20 giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, provenienti dalla Bulgaria e dall’Italia. Interverranno: Ester Ferraro, Presidente Associazione “La Ripa”; Giovanni Remigio Romano, sindaco di Castelvetere, Roberto Sullo, Socio ordinario-professionale Associazione Progettisti Europei; Gianluca Luise, docente di Storia delle Istituzioni Pubbliche alla Federico II, Paolo Saggese, Presidente del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud, Antonio Argenziano, Segretario Generale Gioventù Federalista Europea.
“Come here”, in Irpinia il progetto finanziato dal programma Erasmus
Durante i 9 giorni di attività, dal 29 luglio al 6 agosto, a Castelvetere sul Calore (AV) saranno realizzati laboratori fotografici e teatrali, brainstorming, lavori di gruppo, escursioni e giochi di ruolo per far misurare i giovani in situazioni diverse dalla propria quotidianità, promuovere riflessioni condivise, analisi critiche, interrogativi e risoluzioni collettive di problemi con metodo interpretativo.
Eventi finali dello scambio saranno una performance teatrale e una mostra fotografica per le vie del Borgo, che racconteranno alla comunità locale le tradizioni e i punti di vista dei giovani partecipanti circa gli aspetti tangibili e intangibili del patrimonio culturale dei territori coinvolti.
Il progetto si propone di favorire l’inclusione sociale e promuovere la partecipazione dei giovani provenienti da aree rurali alla vita democratica in una prospettiva europea, al fine di accrescere la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale e la solidarietà attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale. La ricca diversità dell’UE è un catalizzatore di interazioni tra contesti e culture differenti. Il patrimonio culturale dell’Europa incentiva la coesione e l’integrazione sociale, la mobilità internazionale e rafforza il sentimento di appartenenza alla stessa comunità.
Con cortese preghiera di pubblicazione