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Contrada, “una Marcia contro la violenza” per Petrone e i giovani

sparatoria-Contrada
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CONTRADA. Una marcia contro la violenza ad Avellino. Lo hanno richiesto formalmente alle autorità amici e familiari di Federico Petrone, il rapper ventunenne che la scorsa settimana fu ferito con un colpo di pistola a Contrada. Una scelta fattiva per sensibilizzare la cittadinanza sui fenomeni di violenza in cui i protagonisti sono spesso minorenni e che nelle ultime settimane in Campania sembra stiano aumentando(bambini di 9 anni postano su Fb foto in cui sono armati e ‘minacciosi’).

 

Come sta Federico Petrone

 

Il giovane rapper di Serino è ancora ricoverato all’ospedale di Avellino ma le sue condizioni sono in netto miglioramento.

Chi ha premuto il grilletto, riporta il quotidiano Il Mattino, sarebbe Gerardo Ciuci diciottenne di Contrada, finito agli arresti domiciliari. È fissato per domani alle 10 l’interrogatorio di garanzia. Il 18enne deve rispondere di lesioni personali aggravate, porto abusivo di armi e spari in luogo pubblico.

Ma se Ciuci, assistito dagli avvocati Ettore Freda ed Edoardo Fiore, racconterebbe che Petrone si sarebbe presentato sotto casa con altri amici, il ferito attraverso il suo legale Nobile Viviano parlerebbe di “agguato” e che addirittura il rivale gli avrebbe puntato anche la pistola alla testa. Solo l’attenta indagine degli investigatori potrà restituire alle cronache l’esatta dinamica dei fatti. 

 

Articolo a cura di Alessandro Santoriello

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