Il sindaco di Avellino potrebbe essere indagato anche per diffamazione. Dopo l’episodio dei cori contro Salerno dello scorso 30 maggio il primo cittadino irpino è stato già multato le indagini proseguono. Da via De Conciliis quella serata infatti sono state pronunciate anche frasi offensive nei confronti del governatore campano Vincenzo De Luca e ora la Procura è impegnata nell’indagine, il fascicolo è nelle mani del pm Paola Galdo come riporta Il Mattino.
Sindaco di Avellino rischia di essere indagato per diffamazione
L’assembramento del 30 maggio con cori contro la città di Salerno dunque potrebbero costare anche una indagine per diffamazione al sindaco Festa che nel frattempo ha deciso di prendere tempo rispetto al pagamento della contravvenzione che, con i suoi piedi, è andato in Questura a ritirare. Ritiene infatti che sia necessario attendere le decisioni della Procura che sta indagando, prima di effettuare il versamento che, nei cinque giorni, comporterebbe anche una riduzione della sanzione.
Le altre accuse
La Procura sta verificando l’eventualità di applicare anche ) una norma più dura dell’articolo 650 del codice penale, ossia l’articolo 260 del testo unico delle leggi sanitarie. Reato che prevede pena congiunta dell’arresto “fino a 6 mesi” e dell’ammenda fino a 400 euro.