Detenuto sale sul tetto del carcere per protestare: attimi di tensione quelli vissuti nel pomeriggio odierno, sabato 6 maggio, ad Avellino. A denunciare l’accaduto è Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
Avellino, detenuto sale sul tetto del carcere per protesta
Singolare protesta messa in scena da un detenuto del carcere di Avellino che è salito sul tetto dell’istituto. Come spiega Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “un detenuto di origine napoletana, ubicato nella sezione ex art. 32, è salito sul tetto del passeggio dedicato alla sezione stessa. L’evento si è verificato intorno alle ore 13:00 e solo alle ore 15:30 grazie all’intervento ed alla professionalità degli agenti di polizia penitenziaria si è riusciti a mettere in sicurezza il detenuto ed a ripristinare l’ordine e la sicurezza interna al reparto. I motivi della protesta non sono ancora chiari, pare che lo stesso volesse essere trasferito presso altro istituto penitenziario della Regione”.
“Sono stati momento di grande tensione, gestiti al meglio dal direttore e dal Personale in servizio di Polizia Penitenziaria”, denuncia il Segretario Generale Donato Capece, il quale evidenzia come la protesta del detenuto salito sul tetto del carcere di Avellino è “sintomatica del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia restano costanti. E che resta fondamentale dare corso a riforme davvero strutturali nel sistema penitenziario e dell’esecuzione della pena nazionale, a cominciare dall’espulsione dei detenuti stranieri, specie quelli – e sono sempre di più – che, ristretti in carceri italiani, si rendono protagonisti di eventi critici e di violenza durante la detenzione”.