«Dio è donna», questo il grido di protesta di un’attivista Femen arrestata ieri in Vaticano. Nel mirino della 25enne ucraina, il Presepe donato dall’Abazia di Montevergine a Papa Francesco. La natività esposta dal 7 dicembre a Piazza San Pietro a Roma, è diventato il teatro dell’ultima protesta di Femen, movimento femminista ucraino.
La protesta
È successo ieri, a Piazza San Pietro, la donna si è tolta il cappotto rimanendo in topless, ha scavalcato la transenna e si è precipitata sul presepe prendendo in braccio la statua del Bambinello. L’attivista, urla a gran voce il suo motto in inglese: «God is woman», lo stesso slogan è dipinto anche sulla sua schiena nuda. Tutto sarebbe avvenuto circa un paio di ore prima del tradizionale messaggio di Natale di Papa Francesco al mondo cristiano.
L’arresto
La donna è stata bloccata da alcuni gendarmi del Vaticano che l’hanno poi arrestata con l’aiuto della polizia. La 25enne ucraina è accusata di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, offese a confessione religiosa, tentato furto e atti osceni in luogo pubblico. Denunciata in stato di libertà per concorso nei reati anche una sua connazionale di 22 anni, che l’avrebbe aiutata nell’impresa.