Giornata dei Giusti dell’umanità, giornata nazionale istituita per ricordare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah.
Giornata dei Giusti dell’umanità, 682 italiani sono nella lista
La giornata dei Giusti dell’umanità è stata istituita il 7 dicembre 2017 e viene celebrata ogni 6 marzo per ricordare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah.
Inoltre viene conferita un’onorificenza dal Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem fin dal 1962, a tutti i non ebrei riconosciuti come Giusti.
La scelta
Il titolo onorifico di Giusto viene conferito da una commissione guidata dalla Corte Suprema di Israele che segue criteri meticolosi ricercando documentazione e testimonianze che possano avvalorare il coraggio e il rischio che i salvatori hanno affrontato per salvare gli ebrei dalla Shoah.
L’onorificenza
Chi viene riconosciuto Giusto tra le nazioni viene insignito di una speciale medaglia con inciso il suo nome, riceve un certificato d’onore e il privilegio di vedere il proprio nome aggiunto agli altri presenti nel Giardino dei Giusti presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme.
A ogni Giusto tra le nazioni viene dedicata la piantumazione di un albero, poiché tale pratica nella tradizione ebraica indica il desiderio di ricordo eterno per una persona cara. Dagli anni novanta, tuttavia, poiché il Monte della Rimembranza è completamente ricoperto di alberi, il nome dei giusti è inciso sul Muro d’Onore eretto a tale scopo nel perimetro del Memoriale.
La cerimonia di conferimento dell’onorificenza si svolge solitamente presso il museo Yad Vashem alla presenza delle massime cariche istituzionali israeliane, ma si può tenere anche nel paese di residenza del Giusto se egli non è in grado di muoversi.
Ai Giusti tra le nazioni, inoltre, viene conferita la cittadinanza onoraria dello Stato di Israele.
I Giusti in Italia
Fino a questo momento, troviamo 682 Giusti italiani. Tra i più noti troviamo:
- Giorgio Perlasca, commerciante padovano, contribuì a salvare numerosissimi ebrei a Budapest spacciandosi per un diplomatico spagnolo.
- Carlo Angela, medico e antifascista piemontese (padre di Piero Angela e nonno di Alberto Angela), nascose nella sua clinica di San Maurizio Canavese numerosi ebrei e antifascisti, facendoli passare per malati. La sua azione è rimasta sconosciuta per mezzo secolo, fino a quando uno degli ebrei salvati da lui, Renzo Segre, l’ha raccontata nel libro Venti mesi (Sellerio, 1995).
- Gino Bartali, ciclista, trasportò, all’interno della sua bicicletta, dei documenti falsi per aiutare gli ebrei ad avere una nuova identità; inoltre, durante l’occupazione nazista nascose, in una cantina di sua proprietà, una famiglia ebrea fino all’arrivo degli Alleati.