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Il Santo del giorno: oggi si celebra la consacrazione della Basilica del Laterano

La basilica di San Giovanni in Laterano o cattedrale di Roma (nome completo: Arcibasilica Papale del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano) è la cattedrale della diocesi di Roma, attualmente retta da papa Francesco tramite il cardinale Angelo De Donatis

Oggi, 9 novembre, si celebra la consacrazione della Basilica romana di San Giovanni in Laterano

È la prima delle quattro basiliche papali maggiori e la più antica e importante basilica d’Occidente. Sita sul colle del Celio, la basilica e il vasto complesso circostante (comprendente il Palazzo Pontificio del Laterano, il Palazzo dei Canonici, il Pontificio Seminario Romano Maggiore e la Pontificia Università Lateranense) godono dei privilegi di extraterritorialità riconosciuti dallo Stato italiano alla Santa Sede che pertanto ne ha la piena ed esclusiva giurisdizione.

La denominazione ufficiale è “Arcibasilica Papale del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano”. Papa Silvestro I, nel IV secolo, la dedicò al Santissimo Salvatore; poi papa Sergio III, nel IX secolo, aggiunse la dedica a San Giovanni Battista; infine papa Lucio II, nel XII secolo, incluse anche San Giovanni Evangelista. È detta “arcibasilica” perché è la più importante delle quattro basiliche papali maggiori; più precisamente, ha il titolo onorifico di Omnium Urbis et Orbis Ecclesiarum Mater et Caput, ovvero Madre e Capo di tutte le chiese nella città e nel mondo. È detta infine “in Laterano”, o “lateranense”; Lateranus era un cognomen della gens Claudia, e nella zona dove sorse la basilica si trovavano dei possedimenti (horti) di quella famiglia.

La basilica sorse nel IV secolo nella zona allora nota come Horti Laterani, un antico possedimento fondiario della famiglia dei Laterani confiscato ed entrato a far parte delle proprietà imperiali al tempo di Nerone. Nel 161 Marco Aurelio costruì un palazzo nella zona. Alla fine del II secolo Settimio Severo fece costruire su una parte del fondo una fortificazione (i Castra Nova equitum singularium); successivamente gli Horti ritornarono di proprietà della famiglia Laterani.

Il terreno e il palazzo che vi sorgeva pervennero all’imperatore Costantino quando questi sposò nel 307 la sua seconda moglie, Fausta, figlia dell’ex-imperatore Massimiano e sorella dell’usurpatore Massenzio. La residenza era dunque nota, a quell’epoca, con il nome di Domus Faustae e Costantino ne disponeva come proprietà personale quando vinse Massenzio alla battaglia di Ponte Milvio, nel 312.

La tradizione cristiana aulica fa risalire la vittoria a una visione premonitrice che nel motto in hoc signo vinces avrebbe spinto l’Imperatore a dipingere il simbolo cristiano della croce sugli scudi dei propri soldati. Vittorioso, Costantino avrebbe donato, in segno di gratitudine a Cristo, gli antichi terreni e la residenza dei Laterani al vescovo di Roma, in una data incerta, ma associabile al papato di Milziade (310-314). Sul luogo degli antichi castra venne edificata dunque la primitiva basilica, consacrata da Milziade al Redentore, all’indomani dell’editto di Milano dell’anno 313 che legalizzava il Cristianesimo. Nella domus, divenuta sede papale, si tenne in quello stesso anno il concilio con cui venne dichiarato eresia il donatismo.

La dedicazione ufficiale della basilica al Santissimo Salvatore fu compiuta però da papa Silvestro I nel 324, che dichiarò la chiesa e l’annesso Palazzo del Laterano Domus Dei (“casa di Dio”).

Altri santi e celebrazioni del 9 novembre

– Sant’ Agrippino di Napoli
Vescovo

– Beata Elisabetta della Trinità Catez
Carmelitana

– Beato Enrico (Henryk) Hlebowicz
Sacerdote e martire

– Sante Eustolia e Sopatra
Monache

– Beato Gabriele Ferretti
Francescano

– San Giorgio
Vescovo

– Beato Giorgio Napper
Sacerdote e martire

– Beata Giovanna di Signa
Vergine

– Beato Grazia (Graziano) da Cattaro
Religioso agostiniano

– Beato Ludovico (Luigi) Morbioli
Confessore

– Sant’ Ursino (Orsino) di Bourges
Vescovo

– San Vitone di Verdun
Vescovo

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