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Inchiesta Money Gate, l’Avellino Calcio a giudizio

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AVELLINO. È fissato per questa mattina l’ennesimo processo all’Avellino Calcio per l’inchiesta Money Gate. Pesante l’accusa alla società di calcio irpina, al presidente Walter Taccone e al direttore sportivo Vincenzo De Vaio: la combinazione del match Catanzaro – Avellino del 5 Maggio 2013. Nell’udienza, che si svolgerà questa mattina alle ore 10, nel palazzo di via Campania a Roma, l’avvocato dell’Avellino Calcio Eduardo Chiacchio,  proverà a smontare l’impianto accusatorio della Procura Federale che oggi avrà l’ultima parola. L’udienza di oggi, infatti, terminerà con le richieste di condanna dell’organo inquirente alle quali la società sportiva potrà rispondere presentando richiesta di proscioglimento. Dopo la sentenza, di questa mattina le due parti avranno sette giorni di tempo per ricorrere in appello.

 

I tempi

 

Si dovrà aspettare dunque, metà della settimana prossima, per conoscere quale delle due richieste sarà accolta, se quella di condanna da parte della Procura o di proscioglimento da parte degli imputati. In ogni caso, la sentenza di primo grado, non slitterà  oltre il giorno 23 dicembre, perché si necessita una decisione prima dell’inizio del girone di ritorno del campionato di serie C. Secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano Il Mattino, il processo potrebbe essere addirittura annullato, a quanto pare ci sarebbero alcuni vizi procedurali che potrebbero giocare a favore dell’Avellino Calcio. Se così non fosse la squadra dei Lupi rischierebbe l’esclusione dal campionato e non potrebbe disputare le ultime due gare del girone di andata contro La Spezia e Ternana. Si resta con il fiato sospeso.

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