Tragedia nella notte di Capodanno a Marigliano dove Francesca Marzocchella, una donna originaria di Avellino di 32 anni, è morta in seguito ad un incidente stradale avvenuto sull’autostrada A16 Napoli-Canosa. Secondo le prime informazioni, si tratta di un tamponamento che ha coinvolto anche un autobus di linea. Lo riporta Il Mattino.
Incidente stradale sull’Autostrada A16, morta una donna irpina
Una giovane di 32 anni originaria di Avellino ha perso la vita in un incidente stradale sull’autostrada A16, nel comune di Marigliano. A Chianche, un uomo di 60 anni ha sparato alcuni colpi d’arma da fuoco dal balcone della sua abitazione, colpendo lievemente tre persone (due ragazzi e un uomo di 39 anni). L’uomo avrebbe agito in reazione a un presunto danneggiamento dello specchietto della sua auto. Inoltre, tre giovani (due di Lioni e uno di Serino) sono rimasti feriti a causa dell’esplosione di petardi, riportando ustioni alle mani e necessitando di cure in ospedale. Infine, a Lauro, un incendio è scoppiato nell’ex bocciodromo; il rogo, rapidamente domato, sarebbe stato provocato dai fuochi d’artificio.
La dinamica
Poco dopo le tre di ieri notte, sull’autostrada A16 Napoli-Bari, nel tratto situato nel comune di Marigliano, si è verificato un tamponamento che ha coinvolto anche un autobus di linea. Nell’incidente ha perso la vita una donna di 32 anni, Francesca Marzocchella, residente a contrada Bagnoli ad Avellino. La giovane si trovava a bordo di una Fiat Punto guidata dal fratello. La loro auto è stata schiacciata tra il pullman, che aveva rallentato a causa della fitta nebbia, e un’altra vettura, una BMW, che non è riuscita a evitare l’impatto. L’urto è stato violento e per la giovane non c’è stato nulla da fare: è deceduta sul colpo. La causa del tragico incidente è stata quindi la fitta nebbia, che ha provocato rallentamenti lungo quel tratto stradale.
La ricostruzione dei fatti è compito degli agenti della Polstrada. Per l’Irpinia, il 2025 inizia con un’altra tragedia stradale, dopo un 2024 da dimenticare, durante il quale hanno perso la vita ben 30 persone, per lo più giovani, a causa di incidenti. A Chianche, invece, si è vissuta una notte di caos. Momenti di grande tensione e preoccupazione hanno caratterizzato la situazione. Nella frazione di San Pietro Irpino, al confine con il Sannio, un uomo di 60 anni avrebbe aperto il fuoco dal balcone della sua abitazione, mirando a un 39enne, a suo figlio di 16 anni e a un altro giovane.
Le indagini in corso
Sulla questione, che rimane ancora poco chiara, stanno indagando i carabinieri del comando provinciale di Avellino. Secondo una prima ricostruzione, un uomo di 60 anni avrebbe fatto fuoco dopo un litigio con tre persone, che hanno riportato ferite lievi e sono state curate all’ospedale San Pio di Benevento. Il conflitto sarebbe stato innescato dai danni all’auto del 60enne, che avrebbe accusato il 39enne e i ragazzi coinvolti. Le indagini proseguono per chiarire completamente l’accaduto, poiché ci sono ancora aspetti poco chiari su cui i militari stanno cercando di fare luce. Inoltre, non sono mancate le conseguenze per i botti esplosi, poiché praticamente nessuno ha rispettato i divieti imposti dai sindaci.
Il bilancio dei feriti
Il bilancio della notte di Capodanno conta tre feriti, tutti giovani ventenni: due provenienti da Lioni e uno da Serino, che hanno riportato ustioni alle mani, con una prognosi di guarigione stimata in sette giorni. I feriti sono stati curati presso l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi, mentre il ragazzo di Serino si è recato al pronto soccorso del Moscati di Avellino per ricevere le necessarie cure, con una prognosi simile. Poco dopo la mezzanotte, a Lauro, si è verificato un incendio nell’ex bocciodromo, attualmente in fase di ristrutturazione. Le fiamme sarebbero state innescate da alcuni petardi esplosi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. L’incendio è stato prontamente domato dai titolari e dai dipendenti di un bar nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti del Commissariato di Polizia locale per effettuare gli accertamenti del caso. Grazie all’intervento tempestivo, si è evitato il verificarsi di ulteriori danni alla struttura. Anche il vicesindaco Pino Graziano è giunto sul luogo per informarsi sull’accaduto.