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Inquinamento del fiume Sarno: sequestrata nota azienda

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Foto di repertorio

I Carabinieri Forestali hanno sequestrato un’azienda di Montoro, provincia di Avellino, specializzata nell’inchiodatura delle pelli, per mancanza dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino per inquinamento del fiume Sarno.

Montoro, azienda sequestrata dai Carabinieri

Nuova operazione dei Carabinieri Forestali contro l’inquinamento del fiume Sarno: un’azienda operante nel settore dell’inchiodatura delle pelli a Montoro, in provincia di Avellino, è stata sequestrata per mancanza dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino.

I Carabinieri Forestali dei nuclei di Forino e Serino, insieme ai militari dell’Arma territoriale, nell’ambito di una serie di controlli mirati al contrasto dell’inquinamento ambientale, hanno effettuato un blitz nell’azienda specializzata nella lavorazione delle pelli. Dai controlli è emersa una grave violazione: l’azienda era priva dell’autorizzazione per le emissioni in atmosfera, requisito obbligatorio per legge, soprattutto in presenza di attività industriali potenzialmente nocive per l’ambiente e la salute pubblica.

Il titolare dell’azienda è stato denunciato alla Procura di Avellino. L’attività è stata immediatamente sottoposta a sequestro giudiziario.

Controlli a tappeto: scoperte discariche abusive.

Questa operazione rientra in un più ampio piano di monitoraggio e tutela ambientale predisposto dalle autorità. Nel corso delle ultime verifiche, infatti, i Carabinieri Forestali hanno individuato e denunciato la presenza di tre discariche abusive a cielo aperto nei comuni di: Fontanarosa, Paternopoli, San Mango sul Calore. I siti sequestrati contenevano:

La tutela ambientale del bacino del Sarno è un’emergenza da oltre quarant’anni. Lungo i suoi 24 chilometri, il Sarno, con gli affluenti Solofrana e Cavaiola, attraversa 39 comuni in ben tre province campane (Salerno, Napoli e Avellino). Oggi è classificato tra i fiumi più inquinati d’Italia. La questione Sarno è iniziata nel lontano 1973, con il primo progetto di risanamento ambientale, ma nonostante gli investimenti e i progetti di depurazione e bonifica, il fiume rimane fortemente compromesso.

Quali interventi sono previsti per risanare il Sarno?

Il piano attuale di risanamento del fiume Sarno prevede: il completamento del nuovo sistema depurativo per la bonifica delle acque; Realizzazione di reti fognarie in tutto il bacino idrico; Interventi specifici di dragaggio e bonifica dei sedimenti del fiume e degli affluenti;
Controlli stringenti sulle attività produttive e industriali della zona.
Le forze dell’ordine, come dimostrato dall’operazione di Montoro, stanno intensificando gli sforzi per bloccare tutte le attività illecite che contribuiscono all’inquinamento ambientale.

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