ALTAVILLA IRPINA. Continua anche in Irpinia la battaglia per l’approvazione della legge sullo Ius soli. Lo storico esponente della Cgil irpina Sergio Simeone porta avanti la sua protesta e annuncia lo sciopero della fame indetto dalla Rete degli insegnanti per la cittadinanza e rilanciato dai Radicali italiani e dai senatori Luigi Manconi, Elena Ferrara e Paolo Corsini.
«L’approvazione di questa legge – spiega Simeone al quotidiano Il Mattino – non è soltanto il riconoscimento di un sacrosanto diritto nei confronti di persone nate in Italia, che rischiano di trovarsi per ragioni culturali e ideologiche ai margini della comunità, ma sarebbe anche un segnale forte per arrestare la campagna di odio avviata da alcuni partiti, mass media e siti web che cercano di alimentare un sentimento di xenofobia tra la gente comune».
Partito a piedi da Altavilla Irpina il 20 ottobre, alla volta di Roma, Simeone ha incontrato rappresentanti istituzionali, associazioni e gruppi religiosi aprendo dibattiti e confronti sul tema. Il suo tour si è fermato il 1 novembre a Palazzo Madama, dove ha consegnato una petizione indirizzata al presidente del Senato, Pietro Grasso.
Oggi Simeone affronterà una giornata di digiuno portando avanti una staffetta che continuerà fino al raggiungimento dell’obbiettivo: Anche il presidente della Commissione parlamentare – continua Simeone – ritiene opportuno ripartire con iniziative come lo sciopero della fame. Ed è proprio ciò che ho deciso di fare,insieme ad altre persone, a cominciare da mia moglie».
Intanto chi non vuole l’approvazione della legge, scende in campo con una raccolta firme.