LACEDONIA . Ha preso il via l’assemblea dei lavoratori della Omi (Officine meccaniche irpine) di Lacedonia, per far fronte sulle difficoltà finanziarie temporanea della proprietà.
Durante il recente confronto tenuto presso l’Unione degli Industriali, i rappresentanti sindacali hanno prospettato che a i 78 addetti la richiesta avanzata dell’azienda sul pagamento del 50% degli stipendi per i primi quattro mesi dell’anno, ricevere quanto dovuto a Luglio. Da maggio salario normale. L’accoglimento del piano da parte di ampia maggioranza dei lavoratori non era scontato: molti lavoratori sono monoreddito e tra le altre spese pesano le rate dei mutui. Tre i lavoratori che, per alzata di mano, hanno mostrato dissenso.
Secondo il segretario della Fiom Cgil Sergio Scarpa, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino che ne riporta la notizia, «i lavoratori della Omi, hanno dimostrato grande senso di responsabilità e un attaccamento al lavoro e alla propria azienda. Lo stipendio – spiega Scarpa – rappresenta un diritto individuale del lavoratore e come tale ognuno può decidere in autonomia il percorso che ritiene più opportuno nei confronti dell’azienda».
Per il momento i vertici della fabbrica hanno rilasciato possibilità di ampie garanzie, avendo spiegato che le difficoltà finanziarie sarebbero solamente momentanee.
Articolo a cura di Alessandro Santoriello