Con la rubrica “Lettere dal passato” ricostruiamo la storia dell’Irpinia, mettendo insieme testimonianze vere e tangibili. Un viaggio nei meandri del passato irpino attraverso le lettere scritte dai nostri compaesani e custodite all’Archivio di Stato di Avellino.
Questa settimana, il Comune e gli interventi urbani nel secolo Regio e le distinzioni dei ruoli e dei poteri gestionali
Lettere dal Passato: le strade Provinciali e i compiti del Regio Potere
“Dovendosi eseguire le misure finali della strada da Avellino a Bellizzi e dovendo il Comune intervenire nella contabilità di queste opere è necessario che stabiliate un deputato. La depurazione provinciale, avverrà nella mattina del due del mese di Ottobre”. (Stralcio della lettera datata Avellino, 30 settembre 1820)
“Sig Intendente , Le rendo i più distinti ringraziamenti per il duplicato della misura dei lavori della strada da Avellino a Bellizzi. A codesto Capoluogo che si è distinto inviandoci con suo pregiatissimo foglio del 30 dodici ultimo e li riscontro l’onore assunto da questo Comune per la debita discussione del Ministro e del Testo riscontrato”. (Stralcio della lettera datata Napoli, 30 Dicembre 1821)
L’urbanistica ai tempi del Regio era, come la maggior parte delle problematiche pubbliche gestite dal sindaco e dall’Intendenza, prevedeva ruoli differenti e organizzati perfettamente sia nell’esecuzione che nella comunicazione al potere Superiore. Ogni atto diventava notifica sia esso riguardante il lato materiale del fatto, che le persone giuridicamente indicate all’opera.
Il Comune comunicava, tramite missiva via terra, con cavalli e carrozze, il tempo di ricezione era sicuramente lungo e impervio, ma le operazioni tecniche per gli appalti richiesti venivano messi in opera nei tempi e nei costi previsti.
A cura di Elizabeth Iannone