AVELLINO. È prevista per questa mattina una manifestazione degli studenti del Liceo Scentifico Mancini. Gli alunni hanno organizzato un corteo che partito verso le ore 9 dalla scuola di via De Conciliis, farà una breve tappa davanti al Palazzo di Giustizia per poi fermarsi dinanzi alla sede della Provincia. È proprio a Palazzo Caracciolo, che tra oggi e domani si tireranno le fila per capire le sorti di alunni e personale della scuola sequestrata qualche giorno fa. La sosta nei pressi del Palazzo di Giustizia è stata immaginata dai ragazzi, che hanno chiesto il permesso alla questura, per dare un significato simbolico alla loro manifestazione lanciando un messaggio alla Magistratura che al momento indaga sulla vicenda.
Restano dunque 48 ore per scongiurare i doppi turni che al momento sembrano l’ipotesi più plausibile. Oltre alla manifestazione dei ragazzi, questa mattina un incontro istituzionale in Provincia. Parteciperanno al tavolo che si riunirà anche domani: il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica, Girolamo Giaquinto, il responsabile del servizio dell’ente, Giovanni Micera, il provveditore agli studi Rosa Grano, la dirigente scolastica Nicolina Silvana Agnes, Lucio Giardullo, suo vicario e responsabile interno della sicurezza, e il presidente del consiglio d’istituto, Luigi Melone. Nel pomeriggio, i partecipanti al tavolo in Provincia, incontreranno il Prefetto di Avellino Maria Tirone.
La ricollocazione di otre 1200 studenti richiede un’approfondita ricognizione del patrimonio scolastico, alla quale la Provincia sta lavorando. Allo stato attuale sembrano poche le alternative ai doppi turni, tra le varie ipotesi, la più plausibile sembrerebbe la divisione delle classi in due o più scuole, ma al momento l’unica struttura idonea sarebbe il campus di Via Morelli e Silvati, già occupato però da Geometra, Alberghiero e Liceo Marone.
«Vogliamo essere trattati come gli allievi delle altre scuole – afferma il rappresentate degli studenti del Liceo Scientifico Pellegrino Lepore al quotidiano Il Mattino – e, soprattutto, prima di qualsiasi trasferimento vogliamo leggere tutti i certificati sulla sicurezza dell’immobile individuato. Non accetteremo ancora una volta uno spostamento a scatola chiusa».