M5S Avellino nel caos, ancora una volta Report ha smosso le acque giuste. La puntata di ieri ha rimesso sotto i riflettori il caso di Damiano Genovese.
M5S Avellino nel caos
M5S Avellino nel caos, i furbetti di Lega e Movimento rimessi in riga in un momento dove ci si vanta del proprio operato per la trasparenza e per il perpetuo profumo di cambiamento rispetto al modus operandi della classe politica precedente.
E invece no.
Per chi non avesse visto la puntata di Report di ieri sera, un breve sunto chiarirà le idee.
Dichiarazioni e contraddizioni
Ormai li conosciamo bene. Parlano, si contraddicono, sconfessano chi ha parlato, minacciano espluzioni ed epurazioni. E poi…boh.
La stessa cosa è accaduta ieri sera. Si parlava del caso di Damiano Genovese, esponente leghista eletto al consiglio comunale di Avellino e recentemente anche a quello provinciale.
Genovese, per chi non lo sapesse, è il rampollo di uno dei boss del clan Partenio, già condannato all’ergastolo.
Le dichiarazioni del M5S Avellino
In difesa del collega vilipeso e attaccato ingiustamente si è schierato l’esponente grillino Fabio D’Alessandro, che è arrivato ad invocare moderazione nei confronti del collega leghista, in virtù della sua parentela eccellente.
La replica su Facebook
Neanche il tempo di spegnere le telecamere ed è arrivata pronta la replica del M5S Avellino che, in un post su Facebook, ha immediatamente sconfessato le parole di D’Alessandro e ha invocato l’espulsione per l’incauta dichiarazione.
In Francia scendono in piazza per l’aumento del carburante. Noi facciamo fiaccolate. Tante belle fiaccolate.