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Scoliosi e mal di schiena: per la scienza non è colpa dello zaino pesante

Dispersione scolastica
Dispersione scolastica

L’anno scolastico 2018-2019 in Campania inizierà ufficialmente domani, mercoledì 12 settembre, ma in molti istituti la campanella è già suonata ieri e insieme alle lezioni sono cominciate le preoccupazioni dei genitori per la salute dei loro figli. Ore tra i banchi di scuola, posture scorrette e mal di schiena causato dagli zaini troppo pesanti. Ma cosa dicono gli esperti?

Nessun nesso tra zaino e problemi alla schiena

Secondo i dati raccolti dall’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale (Isico), oltre il 95% dei genitori si preoccupa per atteggiamenti sbagliati della colonna assunti dai loro ragazzi e ritiene responsabili anche gli zaini. Ma a loro discolpa c’è una recente revisione pubblicata sul British Journal of Sport Medicine dalla quale emerge chiaramente che non c’è nesso tra zaino e problemi alla schiena degli scolari.

Il mal di schiena sarebbe, invece, fortemente correlato alla poca o troppa attività fisica. Secondo le Linee Guida Internazionali, serve almeno un’ora al giorno ma non è necessario fare sport agonistico: basta muoversi giocando al parchetto sotto casa, camminare per andare a scuola se il tragitto è breve e approfittare dell’intervallo per giocare e correre.

I consigli degli esperti

Qual è il giusto carico? “Le percentuali di peso massimo dello zaino consigliate rispetto al peso corporeo del ragazzo oscillano tra il 5% e il 20% – risponde Alessandra Negrini, fisioterapista di Isico – Se lo zaino è molto pesante e viene portato per oltre 20 minuti possono insorgere dei dolori alla schiena. Questi di solito si risolvono alla rimozione dello zaino”

Quale tipo di zaino scegliere? “Non esiste un consiglio univoco – spiega Guido La Rosa, responsabile di Ortopedia presso l’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma – L’importante è che, ovunque ricada la scelta, sull’acquisto di uno zaino o di un trolley con le rotelle, non vi sia un sovraccarico di libri. Non è tanto determinante il mezzo con cui si trascinano, quanto il peso dei libri stessi, che non deve mai essere eccessivo”.

Quale postura assumere? “Sedia, banco e scrivania devono essere adeguati all’altezza del ragazzo. È importante sedersi il più possibile indietro con il bacino e appoggiarsi con il dorso allo schienale quando si usa il computer o si ascolta a scuola, mentre quando si legge o si scrive ci si può inclinare in avanti appoggiando gli avambracci sul piano di lavoro, sempre curando che il bacino sia ben indietro – consiglia Negrini.  Un piano di lavoro inclinato (ad esempio un leggio) può essere d’aiuto”.

FONTE la Repubblica

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