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Sicurezza e manutenzione delle strade, si parte dall’A16 Napoli-Canosa

Non occorre rifarsi alla recente tragedia del Ponte Morandi, per gli Irpini la strage più atroce ci fu ben prima, il 28 luglio del 2013, quando 40 persone persero la vita lungo il Viadotto Acqualonga

Promesse si manutenzione, promesse di non ripetere mai più un’esperienza così dolorosa, eppure ogni volta è la stessa storia, il centro delle vicende come quelle di Genova e dell’Irpinia è la mancanza di controlli ordinari lungo le strade.

Alla luce di queste innegabili mancanze, dall’ufficio del procuratore di Avellino, Cantelmo, è arrivata la richiesta della documentazione in merito allo stato di manutenzione di viadotti e barriere laterali, a cominciare dall’arteria più importante, l’autostrada A16 Napoli-Canosa.

L’attenzione della Procura si concentrerà, innanzitutto, sui viadotti da Benevento a Baiano, e gli accertamenti saranno circoscritti ad un arco temporale durante il quale sarebbero state rilevate alcune inadempienze nella manutenzione delle barriere, negli anni 2016 e 2017.

Come emerso durante le ultime fasi del processo per la strage di Acqualonga, uno dei nodi cardine dell’accusa è proprio la mancata manutenzione delle barriere laterali, che avrebbero potuto, e dovuto, attutire l’impatto dell’autobus e impedire che cadesse dal viadotto.

 

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