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Marcia contro le mafie, i video e le dichiarazioni dei partecipanti

Marcia contro le mafie

AVELLINO. Marcia contro le mafie, oggi si è tenuta la marcia contro le mafie nella quale sono stati presenti cittadini, scolaresche, associazioni che hanno attraversato Avellino dallo stadio “Partenio-Lombardi” fino in Piazza Libertà.

Marcia contro le mafie, Avellino presente

Questa mattina si è tenuta la marcia contro le mafie di Libera Campania, ad Avellino, per la ventiquattresima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata.

La marcia

La marcia è partita questa mattina verso le 8,40 presso lo stadio “Partenio-Lombardi” dove si sono riuniti cittadini, scolaresce ed associazioni da tutta la Campania per un totale di  oltre 10mila persone presenti durante tutto lo svolgimento della manifestazione.

Durante la marcia i partecipanti hanno esposto striscioni e cantato contro tutti i crimini riconducibili alle mafie. Una volta arrivati nella piazza principale della città c’è stata la lettura dei nomi di tutte le vittime di mafia.

I video di alcuni partecipanti

Durante la manifestazione non sono mancati  i video da parte dei partecipanti intenti a documentare l’evento sui social network:

Video estratto dalle stories Instagram dell’utente: @chiaraaaaaa_


Video estratto dalle stories Instagram dell’utente: @francescavuotto_


Le dichiarazioni dei coordinatori regionali

Il coordinatore regionale dell’Unione degli Studenti Campania, Manuel Masucci, precisa:

La città di Avellino non è stata scelta a caso. Avellino è considerata come una città quasi immune dalla camorra come tutte le aree interne, ma solo perché non si spara in mezzo alle strade. Oggi le camorre sono un nemico attuale soprattutto parlando della devastazione ambientale che vive tutto il Paese e in particolare la nostra regione, il fenomeno del biocidio ha nomi e cognomi. Da oggi decidiamo noi!

La coordinatrice dell’Unione degli Studenti Napoli, Arianna Antonilli, afferma:

Le scuole sono un motore fondamentale per combattere il fenomeno camorristico. Se non si parte dando possibilità a tutti e tutte di studiare senza barriere è difficile immaginare di sradicare le mafie. Se noi giovani gli negheremo il consenso anche la mafia scomparirà, altro che decreto sicurezza di Salvini!

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