Primo matrimonio sulla rupe di Cairano, nel borgo della felicità. Sono stati baciati dal sole al tramonto di Cairano gli sposi partenopei Rossella Aprile e Lucio Mosca. Sono loro la prima coppia in assoluto a convolare a nozze sulla rupe del suggestivo borgo dell’Alta Irpinia, nuova wedding destination proposta dall’architetto scenografo e manager di Wedding Solution, Andrea Riccio. Acqua, terra, aria sono state la cornice d’eccezione di un evento magico e unico, progettato con cura in ogni minimo particolare.
Primo matrimonio sulla rupe di Cairano, le nozze nel borgo della felicità
Il rito civile si è svolto sabato 7 agosto alle ore 18. Ma a Cairano lo sposalizio è durato un intero weekend, secondo un’antica tradizione dei territori interni. Circa 40 persone hanno pernottato nelle casette del paese dei coppoloni, il resto in una struttura ricettiva di Calitri, assistiti da un servizio navette. Gli ospiti hanno potuto così immergersi nella vita del borgo, apprezzare l’accoglienza dei suoi abitanti che con la loro presenza hanno reso autentica l’esperienza, genuina e non artefatta la festa. La domenica, il momento dei saluti si è trasformato nel wedding chic-nic: un white party con prodotti tipici nelle caratteristiche cantine ipogee cairanesi.
“È stato un abbraccio collettivo. La piccola Cairano, con le sue circa 250 anime, si è rivelata luogo d’elezione per questo tipo di eventi. Vedere la gioiosa e sincera partecipazione della gente del posto mentre il corteo nuziale sfilava dalla rupe verso il banchetto di piazza Immacolata è stato uno dei momenti più toccanti. Il tutto accompagnato da musicisti e danzatrici in abiti d’epoca”, spiega il wedding designer.
Gli sposi e i loro ospiti sono stati coccolati dallo staff di Wedding Solution: un team composto da venti persone e dieci camion con attrezzature. “Nulla è stato lasciato al caso, abbiamo allestito l’intera scenografia da zero. I fiori, ad esempio, sono arrivati direttamente dall’Olanda grazie alla collaborazione con “Asso dei fiori”. E mi piace evidenziare il coinvolgimento di alcuni giovani del territorio, che sto istruendo e avviando in questa meravigliosa avventura che è il wedding”, aggiunge Riccio che ha pure ideato il rito della felicità. “Nel borgo della felicità non poteva mancare un momento beneaugurante con la rottura della pignatta contenente prodotti tipici, fiori e paglia”.
Il ricevimento
A deliziare il palato degli 80 ospiti del matrimonio la gastronomia del ristorante Voria. “Abbiamo cucito il menù per gli sposi mettendo insieme la loro predilezione per il pesce crudo e la tradizione culinaria irpino-lucana – racconta lo chef Arcangelo Gargano -. Cairano, infatti, si affaccia sulla Basilicata. Il risultato è stato un riso con gambero crudo, scarola e burrata, un baccalà aglio, olio e peperone crusco che solitamente non troviamo ai matrimoni, mentre con gli antipasti abbiamo portato in tavola, tra le altre cose, una ventagliata di gusto e tipicità con le prelibatezze di Carmasciando, Valenzio e Di Cecca innaffiate dalle migliori bollicine del territorio. I dolci, infine, li abbiamo presentati in versione finger food”.