Mimì Manzo scomparso in Irpinia: ascoltati il figlio e un collega

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Emergono nuovi dettagli sulla vicenda di Mimì Manzo, il 69enne di Prata Principato Ultra scomparso dall’8 gennaio del 2021. Sono stati ascoltati in Procura – come scrive Il Mattino – il figlio di Mimì, operaio di Prata scomparso un anno e mezzo fa, e un amico dell’altra figlia Romina, nonché collega dello stesso uomo sparito nel nulla.

Scomparsa di Mimì Manzo: ascoltati figlio e collega in Procura

Entrambi sono stati ascoltati dal procuratore Domenico Airoma e dal pubblico ministero Lorenza Recano. I due, ascoltati ieri, non sono stati iscritti nel registro degli indagati. L’interrogatorio di Francesco Manzo è durato poco. Lui ha fornito elementi sugli orari della festa che ci fu in casa Manzo la sera della scomparsa, riferiti con alcune discrepanze agli inquirenti dai due giovani Loredana Scannelli e Alfonso Russo, ex fidanzati, amici della figla di Manzo ed entrambi indagati, rispettivamente per concorso in sequestro di persona e false dichiarazioni e favoreggiamento.

L’interrogatorio del collega di Mimì è invece durato due ore. L’uomo è stato ascoltato come persona informata sui fatti, in quanto stando alla versione fornita dai figli dello scomparso, lo stesso era presente alla festa di compleanno di Romina (difesa dall’avvocato Federica Renna ed indagata per sequestro di persona).

Scomparsa di Mimì Manzo, che cos’è successo

Domenico Manzo è stato avvistato l’ultima volta verso le ore 22.00 dell’8 gennaio 2021 dalle telecamere di un ristorante di Prata, mentre si incamminava verso una vecchia stazione ferroviaria in disuso, poco distante dalla sua abitazione dove quella sera si stava svolgendo la festa di compleanno della figlia 21enne alla presenza di alcuni amici. Secondo le prime testimonianze, il 69enne uscì di casa per fumarsi una sigaretta, poi di lui non si seppe più nulla.