PRATOLA SERRA. «Sono sereno e non mi lascio intimorire da meschini comportamenti coperti dall’anonimato, anche se la situazione comincia ad essere allarmante». Sono le parole del capogruppo di minoranza di “SiAmo Pratola Serra”, Gerardo Galdo, che ha ricevuto una lettera anonima dal contenuto minatorio.
L’episodio arriva a pochi giorni dalla presentazione del dossier “Amministratori sotto tiro”, il rapporto di “Avviso Pubblico” che ha rivelato dati allarmanti in Irpinia.
Minacce al consigliere di Pratola Serra: «Non mi lascio intimorire da una lettera anonima»
«Il messaggio che mi è stato recapitato – spiega Galdo – era direttamente riferito alla questione politica amministrativa. La stessa missiva è stata recapitata anche ad altre persone, politicamente a me vicine. Eloquente la data delle passata tornata elettorale ed il riferimento esplicito ai 5 anni del mandato. Dell’accaduto ho prontamente informato i Carabinieri».
«Sto valutando insieme al gruppo il da farsi – sottolinea – senza però distogliere l’attenzione dalla questione politica, oggi, alle prese con l’approvazione dei bilanci. Nello scorso consiglio, riguardante l’approvazione del bilancio preventivo, abbiamo abbandonato l’aula. Bilancio approvato oltre la data stabilità dal Ministero Dell’Interno e in violazione del Regolamento Comunale. Oggi siamo alle prese con il rendiconto della gestione 2017, e anche in questo caso i tempi sono di fatto scaduti».
«Ho ricevuto piena solidarietà dal gruppo che rappresento in consiglio comunale, dai colleghi consiglieri Silano, Sellitto e Vacchio». La solidarietà arriva da tutta l’amministrazione comunale.
Lettera anonima al consigliere Gerardo Galdo, la nota del gruppo Terra Nuova:
«Il Sindaco di Pratola Serra Emanuele Aufiero, l’Amministrazione Comunale e il gruppo Terra Nuova esprimono solidarietà al consigliere di minoranza Gerardo Galdo, a seguito della lettera anonima recapitata allo stesso e ad altre persone a lui politicamente vicine. Esprimiamo il nostro totale disappunto per questo spiacevole episodio e la nostra più ferma condanna nei confronti di tali gesti, così come già accaduto con volantini anonimi lasciati sul sagrato della Chiesa il 22 maggio 2007. Invitiamo, pertanto, tutti alla tranquillità, confidando sempre nel libero confronto democratico sui temi e sulle idee».