Scatta la protesta a Mirabella Eclano: dipendenti comunali hanno proclamato lo stato di agitazione. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. Il Sindaco Giancaro Ruggiero rassicura che in tempi brevi partiranno i concorsi.
Protesta a Mirabella Eclano, dipendenti comunali in stato di agitazione
Uffici svuotati dai pensionamenti, superlavoro per gli ultimi rimasti e difficoltà a consumare le ferie: è la situazione presso il municipio irpino denunciata dai sindacati e per il quale i dipendenti comunali hanno fatto partire una protesta. Il sindaco intanto rassicura sul fatto che in tempi brevi partiranno i concorsi.
“Da anni facciamo presente all’amministrazione comunale le problematiche relative al personale dipendente”, dichiarano il segretario generale Uil Fpl Avellino, Gaetano Venezia, e il coordinatore provinciale Tullio De Padua. “La carenza di personale è preoccupante: l’organico si è ridotto di oltre il 50 per cento, i numerosi pensionamenti hanno causato lo svuotamento degli uffici, non riuscendo neanche a garantire le ferie perché nei diversi uffici c’è la presenza di un solo dipendente. Il corpo di polizia municipale è ridotto ad un solo vigile. Dipendenti che svolgono mansioni superiori senza ricevere in cambio nemmeno un grazie, eppure oggi il contratto nazionale dà la possibilità del giusto riconoscimento. Nonostante i numerosi solleciti i contratti decentrati sono fermi al 2019, arrecando un grave danno economico al personale dipendente, e la mancanza dei regolamenti previsti”.
La denuncia dei sindacati
La scorsa settimana si è tenuta un’assemblea sindacale con i lavoratori al termine del quale si è stabilito di proclamare lo stato di agitazione e al contempo di chiedere al prefetto l’avvio della procedura conciliativa. “Sarebbero necessari spiega Ruggiero 2 vigili urbani, il comandante, il dirigente dell’ufficio tecnico, due dirigenti della ragioneria, due dirigenti del settore amministrativo. Tutte figure apicali e per fine anno sono previsti altri pensionamenti. Dobbiamo partire subito con nuove assunzioni poiché i primi 8 riguardano il fabbisogno del 2022 e poi a seguire quelli del 2023”.