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Molesta studentessa sul bus, prof in manette

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AVELLINO. Seguiva la giovane studentessa sull’autobus e la palpeggiava. Poi la ragazza ha deciso di denunciarlo ai Carabinieri. I Carabinieri della Stazione di Avellino hanno arrestato un uomo di circa 40 anni, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata e stalking in danno di una studentessa minorenne.

Abusa di una studentessa: le indagini

L’uomo era solito seguire la studentessa e salire a bordo del pullman, in orario di punta. La minorenne, all’uscita da scuola, prendeva l’autobus per raggiungere la propria abitazione. L’uomo, approfittando della ressa all’interno del pullman la “palpeggiava” o la guardava insistentemente, creandole disagio, mostrando particolari attenzioni nei suoi confronti. Gli episodi, anche se sporadici, sarebbero iniziati nel mese di ottobre e proseguiti oltre nel tempo.

In un episodio, sempre avvenuto sul pullman di linea, addirittura la minore si era accorta che l’uomo aveva rivolto le sue attenzioni anche su un’altra studentessa di altro istituto scolastico e pertanto dopo averla avvicinata le ha riferito di stare attenta, in quanto da tempo era destinataria delle sue “attenzioni”.

Solo verso la fine dell’anno la minore aveva saputo che l’uomo insegnava presso l’istituto scolastico da lei frequentato. La scoperta ha gettato nel panico la studentessa perché, suo malgrado, lo aveva incontrato una volta anche all’interno dell’istituto, ed anche in quella occasione l’aveva fissata insistentemente. Preoccupata da tale situazione, si era quindi decisa a confidare il tutto ad una delle sue insegnanti che ha informato immediatamente i genitori e il Dirigente Scolastico. L’uomo, da quel giorno ha “sospeso” le sue attenzioni sulla studentessa.

Ma a marzo senza remora, ha ripreso il suo biasimevole comportamento quando, sempre all’interno del pullman si è seduto proprio accanto alla vittima, toccandole le gambe, pur in presenza di molte persone. La minorenne, esterrefatta, non è riuscita a proferire parola, sentendo lo sguardo dell’uomo fisso su di lei fino a quando, qualche fermata successiva, l’uomo è sceso dal pullman. A qual punto la giovane è scoppiata in un pianto liberatorio, confortata da un suo compagno, che aveva assistito alla scena, durante la quale le inviava dei messaggi sul cellulare per tranquillizzarla. Giunta finalmente a casa ha raccontato tutto ai genitori che immediatamente, a tal punto, hanno sporto denuncia ai Carabinieri.

Le indagini hanno inoltre consentito di accertare che il 40nne in un caso aveva anche pedinato un’altra allieva, sino alla sua abitazione.

L’arrestato pertanto dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale perché ha indotto la minore a subire “atti sessuali” contro la sua volontà, abusando della condizione di inferiorità fisica e psichica all’interno del pullman di linea, senza che il rischio di essere visto da altri potesse costituire un freno alla sua condotta,  avvicinandola e palpeggiandola, nonché del reato di atti persecutori (stalking) perché con reiterate condotte di molestia, vessatorie e pedinamenti, aveva cagionato alla minore un perdurante stato d’ansia e di paura.

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