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Controlli in occasione della Festa della Liberazione, scoperti due furti: nei guai tre persone

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Controlli dei carabinieri in occasione della Festa della Liberazione a Montefusco e Frigento dove sono stati scoperti due furti in poco più di 48 ore: denunciate tre persone.

Montefusco e Frigento, scoperti due furti: denunciate tre persone

Ore di intenso lavoro hanno contrassegnato la festività del 25 aprile per i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. Seguendo le direttive del Prefetto di Avellino, Dott.ssa Paola Spena, la Compagnia di Mirabella Eclano ha coordinato una intensa e mirata attività di controllo del territorio che ha uniformemente interessato i comuni che da Montefusco vanno fino alla Valle Ufita. In poco di più di 48 ore, sono stati scoperti gli autori di due furti ed altri sono stati sventati grazie al tempestivo intervento dei militari.

La Stazione di Montefusco, infatti, ha identificato e deferito alla competente Autorità giudiziaria la presunta autrice del furto di una carta bancomat che, appena sottratta, è stata utilizzata per prelevare alcune centinaia di euro presenti sul conto della sfortunata vittima.

I controlli

I Carabinieri di Frigento, invece, hanno deferito in stato di libertà un georgiano di 36anni, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto l’autore di un furto consumato ai danni di un locale supermercato, in occasione del quale è stata trafugata merce per un valore di 200 euro. Ulteriori accertamenti sono in corso per risalire all’identità di altri possibili complici.

Nella tarda serata del 25 aprile, invece, a Mirabella Eclano, la costante presenza dei militari ha permesso di intercettare in pochi minuti un’auto segnalata da alcuni residenti ed a bordo della quale viaggiavano tre pregiudicati già noti all’Arma locale. Il conducente del veicolo è stato deferito in stato di libertà per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di grimaldelli.

All’interno dell’autovettura, che è stata sottoposta a sequestro, sono stati rinvenuti un palanchino ed un tubo in metallo dei quali il 42enne non ha saputo giustificare il possesso. I soggetti deferiti sono persone sottoposte a indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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