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Morta Emanuela Perinetti: il racconto di papà Giorgio

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Giorgio Perinetti con la figlia Emanuela
Giorgio Perinetti con la figlia Emanuela

Il mondo del calcio e non solo si stringono intorno a Giorgio Perinetti, direttore tecnico dell’Avellino la cui figlia Emanuela è morta all’età di 34 anni. Dirigente calcistico romano, dalla scorsa estate lavora all’Avellino, ma nel corso della sua lunga carriera ha lavorato per club del livello di Juventus, Roma e Napoli. In una intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato deldramma che ha colpito la sua famiglia mercoledì scorso.

Morta Emanuela Perinetti: il racconto di papà Giorgio

Non riusciamo a capire perché si sia lasciata spegnere così” si rammarica il padre, parlando della scomparsa di Emanuela Perinetti, apprezzata manager e influencer. Si occupava di marketing applicato allo sport e si era costruita negli anni una reputazione importante in quest’ambito, tanto da essere considerata tra le 150 donne più influenti nel mondo digital italiano. Da tempo, però, Emanuela combatteva contro l’anoressia come raccontato da papà Giorgio.

“Da tempo stava lottando contro l’anoressia. Lei si preoccupava per me, e mi diceva che tutto andava bene.I professionisti che la seguivano le piacevano, ma forse lo diceva solo per tranquillizzarmi, perché quello preoccupato ero io“.

Poche ore prima del decesso, Emanuela aveva tranquillizzato il padre:

“Martedì mi hanno chiamato, venerdì sarei dovuto tornare da lei per fare il punto», purtroppo il padre non è arrivato in tempo per darle l’ultimo saluto, in ospedale ad attendere c’era già Chiara, la sorella di Emanuela. «Non riusciamo a capire, non riusciamo a capire, i medici hanno fatto il possibile, sono stati bravissimi”.

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