Si chiamava Ernesto Cetro l’uomo di Capriglia Irpina morto mentre andava a caccia di funghi. Il dramma si è consumato nella mattinata di ieri, giovedì 30 giugno, sulle montagne di Sant’Angelo a Scala. Il suo corpo senza vita è stato trovato in fondo al burrone dopo alcune ore di ricerche. Il 65enne è deceduto dopo essere precipitato da un’altezza di oltre 150 metri come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Morto mentre va a caccia di funghi: il dramma di Ernesto Cetro
Il corpo senza vita del 65enne è stato recuperato dai vigili del fuoco, trovando in fondo. I sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Troppo gravi le ferite riportate a causa di quella tremenda caduta. Un tragico epilogo per una delle tante uscite nel verde per Cetro, agente penitenziario in pensione e rappresentante del Nogez (Nucleo Operativo Guardie Ecozoofile.
Si trovava in compagnia dell’amico G.M, 49enne sempre di Capriglia Irpina, rimasto ferito nel tentativo di soccorrerlo. L’amico – infatti – ha allertato i soccorsi dopo l’incidente costato la vita al 65enne il cui cadavere è stato recuperato dal Nucleo Elicotteri dei Vigili del Fuoco di Pontecagnano. In azione squadre di caschi rossi del Comando provinciale e il Nucleo speciale Saf (Speleo Alpino Fluviale).
La caduta fatale
Il burrone nel quale Ernesto Cetro è caduto lo ha tratto in inganno. Improvvisamente è scivolato giù mentre andava a caccia di funghi, con l’amico che invano ha cercato di afferrarlo per salvargli la vita. Quest’ultimo, invece, nel tentativo di non far finire giù l’amico è scivolato ed è miracolosamente rimasto bloccato. Si è ferito, ma è riuscito lo stesso a chiamare i soccorsi.
La salma del 65enne, dopo il recupero, è stata trasferita nell’obitorio del nosocomio avellinese. Oggi è previsto l’esame esterno da parte del medico legale incaricato dalla Procura. Successivamente la salma verrà liberata e consegnata alla famiglia per la celebrazione dei funerali.