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Nuova ordinanza antismog ad Avellino, stop alle auto anche ad aprile

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Nuova ordinanza antismog ad Avellino, il rapporto della Rete Regionale Monitoraggio Qualità Aria pubblicato il 27 marzo 2019, ha registrato già 16 sforamenti dall’inizio dell’anno, documentati dalla centralina posizionata nei pressi della “Scuola Alighieri”. 8 sono stati quelli rilevati da quella “AV41 Sc. V Circolo”.

Avellino soffocata dallo smog

Alla luce di questi dati allarmanti, il Commissario Straordinario Giuseppe Priolo ha emesso una nuova ordinanza antismog, prorogandola fino al 30 aprile su tutto il territori di Avellino.

Gli orari

Divieto di circolazion dalle 8:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 20:00 per tutti gli autoveicoli e motoveicoli Diesel Euro 0 – Euro 1 – Euro 2 – Euro 3 e Benzina Euro 0 – Euro 1 – Euro 2 nelle aree del centro urbano.

Le zone escluse

 

I veicoli che possono circolare

Sarà consentita la circolazione, senza limitazione, ai seguenti veicoli

Le eccezioni

Potranno circolare all’interno dell’area interdetta

Gli autobus

Rimane in vigore il divieto di sostare con il motore acceso per gli autobus nella fase di stazionamento, anche al capolinea, indipendentemente dal protrarsi del tempo dello stazionamento e dalla presenza a bordo del conducente o dei passeggeri.

L’accensione degli stessi dovrà essere limitata esclusivamente alla fase immediatamente propedeutica alla partenza quantificando tale tempo in cinque minuti prima dell’orario di partenza dei singoli autobus.

Per tutti gli altri autoveicoli in sosta o dei veicoli merci anche durante le fasi di carico e scarico, il motore potrà essere tenuto acceso per non più di 3 minuti.

Le utenze domestiche

Anche per le utenze domestiche le regole non cambiano rispetto all’ordinanza precedenteordinanza precedente. Rimane quindi il divieto totale di bruciatura vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, negli orti, giardini, parchi pubblici e privati.

Il divieto, in ambito domestico, di accensione di caminetti, stufe, termocamini o termostufe alimentati a legna o con altre biomasse (legna, pellet, cippato, ecc) con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 3 stelle. Il presente divieto non si applica qualora questi rappresentino l’unico o principale sistema di riscaldamento.

 

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